• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
Sanità DigitaleSanità Digitale
    Facebook X (Twitter) LinkedIn Instagram Vimeo RSS
    domenica, 15 Giugno
    Trending
    • Veeva R&D and Quality Summit 2025: la voce ai protagonisti
    • MioDottore Awards 2025: ecco i 43 medici più stimati d’Italia
    • Riabilitazione visiva post-ictus: via al progetto sperimentale SCRiCaViPS
    • ab medica porta dialogo e innovazione al Convegno Nazionale AIIC
    • BIO International Convention: il biotech italiano vola a Boston
    • Prénatal e Elty, gli alleati preferiti dai neogenitori
    • Il Gruppo IEO Monzino accelera sulla ricerca con l’HPC di Lenovo
    • “Let’s keep in touch!”: ecco cosa è successo
    Facebook X (Twitter) LinkedIn Instagram Vimeo RSS
    Sanità DigitaleSanità Digitale
    • Home
    • Cura
    • Tendenze
    • Riabilitazione
    • No Limits
    • Incontri
    Sanità DigitaleSanità Digitale
    Sei qui:Home»In Evidenza»Ransomware: in ogni attacco le organizzazioni sanitarie perdono il 20% dei loro dati sensibili

    Ransomware: in ogni attacco le organizzazioni sanitarie perdono il 20% dei loro dati sensibili

    By Redazione BitMAT8 Maggio 20245 Mins Read
    Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp Telegram Reddit Email

    Una nuova ricerca dei Rubrik Zero Lab “The State of Data Security: Measuring Your Data’s Risk” offre approfondimenti sui rischi reali relativi alla sicurezza dei dati in sanità

    phishing-ransomware
    Foto di Mohamed Hassan da Pixabay

    I recenti incidenti informatici confermano il settore sanitario come obiettivo primario per gli hacker. Una nuova ricerca dei Rubrik Zero Labs rivela che gli attacchi ransomware hanno un impatto maggiore su questo specifico settore: un quinto di tutti i dati sensibili, appartenenti alle organizzazioni sanitarie, viene impattato in ogni attacco ransomware. La nuova ricerca dei Rubrik Zero Lab “The State of Data Security: Measuring Your Data’s Risk” offre approfondimenti sui rischi reali relativi alla sicurezza dei dati, in un mondo in cui il ritmo e volume degli eventi informatici continua ad aumentare a livello globale, favorito dall’esplosione dei dati nel cloud e dalla varietà degli ambienti informatici moderni. Rubrik Zero Labs studia le sfide che le organizzazioni devono affrontare per proteggere i loro asset più preziosi – i dati – e come ridurre il rischio legato alla sicurezza dei dati e prepararsi all’evoluzione del ciclo del rischio ossia prima, durante e dopo un attacco informatico.

    ”Nonostante le conseguenze degli attacchi informatici siano ormai di dominio pubblico, il rischio legato alla sicurezza dei dati è un tema che continua a essere oscuro, soprattutto per quanto riguarda ciò che i team di sicurezza possono effettivamente cambiare e ciò che non possono“, ha dichiarato Steven Stone, Head dei Rubrik Zero Labs. “Con questa ricerca intendiamo fornire spunti misurabili che i leader dell’IT e della sicurezza possano riportare all’interno della propria organizzazione per promuovere una maggiore resilienza informatica, in particolare con i loro partner nei team di business e di governance”.

    L’unità di ricerca di Rubrik Zero Labs abbina la telemetria di Rubrik su più di 6.100 organizzazioni con i risultati di un sondaggio condotto da Wakefield Research su oltre 1.600 leader dell’IT e della sicurezza, la metà dei quali sono CIO e CISO. Inoltre, questo studio ha integrato i dati di due aziende partner di Rubrik e di altre cinque organizzazioni di ricerca con l’obiettivo di tracciare un quadro più completo e oggettivo. I risultati principali riguardano il panorama delle minacce informatiche nel settore sanitario, i punti oscuri della sicurezza dei dati nel cloud e il ransomware:

    Il settore sanitario supera di gran lunga la media mondiale in termini di dati sensibili.

    · Rubrik ha osservato che le organizzazioni sanitarie proteggono il 22% di dati in più rispetto alla media globale.

    · Tipicamente, un’organizzazione sanitaria ha visto crescere il proprio patrimonio di dati del 27% lo scorso anno.

    · Un’organizzazione sanitaria ha oltre 42 milioni di record di dati sensibili – il 50% in più rispetto alla media globale di 28 milioni.

    · I record di dati sensibili nelle organizzazioni sanitarie osservate sono cresciuti di oltre il 63% nel 2023, un dato di gran lunga superiore a qualsiasi altro settore e più di cinque volte rispetto alla media globale (13%).

    Il ransomware ha un impatto maggiore nel settore sanitario

    · Gli attacchi ransomware contro le organizzazioni sanitarie osservate hanno un impatto stimato di quasi cinque volte superiore rispetto alla media globale.

    · Ciò equivale a una stima del 20% del totale dei dati sensibili di un’organizzazione sanitaria tipica che subisce un impatto ogni volta che si verifica un attacco ransomware, rispetto al 6% di un’organizzazione media.

    · La virtualizzazione è davvero importante per il settore sanitario: il 97% di tutti i dati crittografati nelle organizzazioni sanitarie osservate da Rubrik lo scorso anno si collocava all’interno di un’architettura virtuale, rispetto all’83% degli altri settori.

    Con l’adozione sempre più diffusa del cloud, emergono nuovi punti oscuri per la sicurezza

    · Le organizzazioni stanno diventando sempre più dipendenti dal cloud. Nel 2023, Rubrik ha osservato che l’architettura cloud conservava il 13% dei dati di un’organizzazione, rispetto al 9% del 2022. In confronto, l’architettura on-premise è scesa dal 77% nel 2022 al 70% nel 2023.

    · Tra le organizzazioni vittime di un cyberattacco nel 2023, molte sono state attaccate su più aspetti del loro ambiente ibrido, con il 67% degli attacchi che hanno colpito i dati SaaS, il 66% il cloud e il 51% le sedi on-premise.

    · Secondo la telemetria di Rubrik, il cloud comporta un rischio intrinseco basato su punti ciechi della sicurezza e dati sensibili vulnerabili:

    o Punto cieco n. 1: il 70% di tutti i dati in una tipica istanza cloud è costituito da object storage, che in genere ha una copertura di sicurezza molto inferiore rispetto ad altre aree.

    o Punto cieco n. 2: l’88% di tutti i dati nell’object storage non è verificato come leggibile o protetto da importanti tecnologie e servizi di sicurezza.

    o Punto cieco n. 3: oltre il 25% dei dati nell’object storage è soggetto a requisiti normativi o legali, come le informazioni sanitarie protette (PHI) e le informazioni di identificazione personale (PII).

    Il ransomware continua a stravolgere le organizzazioni e i team IT e di sicurezza

    · l 94% dei responsabili IT e della sicurezza ha dichiarato che l’anno scorso la propria organizzazione ha subito un attacco informatico significativo e in media ha dovuto affrontare 30 attacchi in un anno. Un terzo di queste vittime ha subito almeno un attacco ransomware.

    · l 93% delle organizzazioni che hanno subito un attacco ransomware ha dichiarato di aver pagato una richiesta di riscatto, e il 58% di questi pagamenti è stato motivato principalmente dalla minaccia di diffondere i dati rubati. In Italia la percentuale è simile con il 94%, ma sale vertiginosamente la percentuale della motivazione della minaccia di diffondere i dati rubati che arriva al 74%

    · Il 96% dei leader senior del settore IT e della sicurezza ha riferito di aver subito un impatto emotivo e/o psicologico come conseguenza diretta di un attacco informatico, con il 38% che si è preoccupato della sicurezza del proprio posto di lavoro.

    · Il 44% delle organizzazioni ha segnalato di aver registrato cambiamenti nella leadership a seguito di un attacco informatico, rispetto al 36% della ricerca dei Rubrik Zero Labs dell’autunno 2022 “The State of Data Security: The Human Impact of Cybercrime”.

    cybersecurity ransomware Rubrik
    Share. Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp Telegram Reddit Email

    Correlati

    Veeva R&D and Quality Summit 2025: la voce ai protagonisti

    13 Giugno 2025

    MioDottore Awards 2025: ecco i 43 medici più stimati d’Italia

    13 Giugno 2025

    BIO International Convention: il biotech italiano vola a Boston

    12 Giugno 2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    Più Letti

    Veeva R&D and Quality Summit 2025: la voce ai protagonisti

    13 Giugno 2025

    MioDottore Awards 2025: ecco i 43 medici più stimati d’Italia

    13 Giugno 2025

    Riabilitazione visiva post-ictus: via al progetto sperimentale SCRiCaViPS

    13 Giugno 2025

    ab medica porta dialogo e innovazione al Convegno Nazionale AIIC

    12 Giugno 2025
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    NAVIGAZIONE
    • Cura
    • Tendenze
    • Riabilitazione
    • No Limits
    • Incontri
    Ultime

    Veeva R&D and Quality Summit 2025: la voce ai protagonisti

    13 Giugno 2025

    MioDottore Awards 2025: ecco i 43 medici più stimati d’Italia

    13 Giugno 2025

    Riabilitazione visiva post-ictus: via al progetto sperimentale SCRiCaViPS

    13 Giugno 2025
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati Iscrizione al tribunale di Milano n° 295 del 28-11-2018 Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.