• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
Sanità DigitaleSanità Digitale
    Facebook X (Twitter) LinkedIn Instagram Vimeo RSS
    domenica, 15 Giugno
    Trending
    • Veeva R&D and Quality Summit 2025: la voce ai protagonisti
    • MioDottore Awards 2025: ecco i 43 medici più stimati d’Italia
    • Riabilitazione visiva post-ictus: via al progetto sperimentale SCRiCaViPS
    • ab medica porta dialogo e innovazione al Convegno Nazionale AIIC
    • BIO International Convention: il biotech italiano vola a Boston
    • Prénatal e Elty, gli alleati preferiti dai neogenitori
    • Il Gruppo IEO Monzino accelera sulla ricerca con l’HPC di Lenovo
    • “Let’s keep in touch!”: ecco cosa è successo
    Facebook X (Twitter) LinkedIn Instagram Vimeo RSS
    Sanità DigitaleSanità Digitale
    • Home
    • Cura
    • Tendenze
    • Riabilitazione
    • No Limits
    • Incontri
    Sanità DigitaleSanità Digitale
    Sei qui:Home»Tendenze»Telemedicina per il monitoraggio da remoto per la fibrosi cistica

    Telemedicina per il monitoraggio da remoto per la fibrosi cistica

    By Redazione BitMAT24 Gennaio 20245 Mins Read
    Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp Telegram Reddit Email

    Nuovo corso di formazione Omceo Roma fa il punto sulle Nuove Frontiere della pediatria

    Telemedicina-fibrosi cistica
    Monitorare a distanza i pazienti con fibrosi cistica grazie alle nuove possibilità di comunicazione offerte dalla telemedicina. E’ quanto succede, da qualche tempo, all’ospedale pediatrico Bambino Gesù–Irccs di Roma. Sergio Bella, dirigente medico I livello presso presso l’Unità operativa complessa di pneumologia e fibrosi cistica, oltre che presidente dell’Associazione italiana di telemedicina e informatica medica (Aitim), e Alessandro Onofri, dirigente medico della U.O.C. Pneumologia Pediatrica e Fibrosi Cistica Terapia Semintensiva Respiratoria, Medicina del Sonno e Ventilazione a lungo termine del nosocomio romano, ne hanno parlato nell’ambito del corso di aggiornamento ‘Casi clinici (e non solo) in pediatria: dall’ospedale al territorio andata e ritorno’, organizzato dall’Ordine provinciale dei medici-chirurghi e degli odontoiatri di Roma.
    Un corso in cui si è fatto innanzitutto il punto su intelligenza artificiale e telemedicina come nuove frontiere della pediatria portando, tra le altre, proprio l’esperienza del Bambino Gesù. Un’esperienza che dimostra “quanto le potenzialità delle nuove tecnologie possano essere importanti per contribuire a migliorare la qualità della vita dei pazienti anche, per esempio, riducendo gli spostamenti delle famiglie che si trovano fuori città o fuori regione”, commenta Valentina Grimaldi, pediatra di famiglia-psicoterapeuta, consigliera Omceo Roma e responsabile scientifico del convegno insieme a Piero Valentini, direttore Uosd di Malattie Infettive Pediatriche presso il Policlinico Gemelli di Roma. E proprio dal Gemelli arriva un altro importante esempio di monitoraggio da remoto dei piccoli pazienti illustrato nell’ambito del corso di aggiornamento: l’utilizzo di un dispositivo per il controllo a distanza della bronchiolite.
    “Quando il paziente viene dimesso, gli viene affidato un apparecchio, simile a un fondoendoscopio, che serve per controllare la respirazione – è stato spiegato nel corso del convegno – le rilevazioni dello strumento vengono trasmesse in tempo reale sul computer del medico che può così monitorare lo stato del paziente tramite strumenti di telemedicina”.
    “La telemedicina non è uno strumento che sostituisce la visita medica programmata – precisa Grimaldi – ma permette il monitoraggio costante dei piccoli pazienti e che potrebbe essere applicato anche nell’ambito dell’assistenza primaria”.
    Esperienze, quelle del Bambino Gesù e del Gemelli, che dimostrano quanto la tecnologia possa essere di supporto all’attività del medico e sottolineano anche l’importanza della comunicazione tra le varie figure professionali affinché possa essere favorito un dialogo effettivo ed efficace tra ospedale e territorio. Un obiettivo per raggiungere il quale “è però anche necessario un impegno istituzionale affinché strumenti e formazione vengano adeguatamente messi a disposizione dei professionisti sanitari”, si è sottolineato nel corso della tavola rotonda che ha accompagnato il convegno con la telemedicina protagonista e a cui ha preso parte Danilo Fusco, dirigente Area sistemi informativi logistica sanitaria e coordinamento acquisti della Regione Lazio che aveva aperto la prima sessione con una relazione sulle terapie digitali.
    Un punto evidenziato anche da Giovanni Leonardi, segretario generale del ministero della Salute, che ha sottolineato come la telemedicina sia una grande risorsa per la sanità ma senza dimenticare che non sostituirà mai l’operato umano “perché ci vuole sempre la competenza delle persone per far sì che le tecnologie siano utilizzate a vantaggio della popolazione e diventino alleate dei medici”.
    Il recente accesso all’anagrafe vaccinale, per esempio, che ha consentito ai pediatri del territorio di attivare tanti recuperi vaccinali tra i propri pazienti, è un altro esempio di quanto la tecnologia possa andare a supporto dei professionisti sanitari non solo nel monitoraggio ma anche nelle attività di prevenzione.
    Del resto, come sottolineato da Pietro Luigi Rotili, pediatra di libera scelta della Asl Roma 3, “i pediatri del territorio sono ormai tutti informatizzati e possono contribuire con i dati che hanno a programmi di prevenzione ed epidemiologia”.
    Di contro, tra i punti evidenziati nell’ambito della tavola rotonda sulla telemedicina c’è stata anche la necessità di uniformare il territorio nazionale dal punto di vista della dotazione tecnologica per quanto riguarda le famiglie. “Non in tutto il Paese i nuclei hanno la stessa possibilità di accesso alle tecnologie – ha evidenziato ancora Grimaldi – esistono zone disagiate in cui la connessione a internet non funziona adeguatamente così come esistono nuclei sprovvisti di computer”.
    Nel complesso si è trattato di un corso di aggiornamento molto apprezzato dal pubblico, soprattutto perché legato ad argomenti pediatrici che, spesso, vengono affrontati meno di altri nell’ambito dei corsi di formazione. La Commissione Pediatria dell’Omceo Roma ha invece lavorato per dare più spazio a queste tematiche ed è riuscita a riunire intorno al tema professionalità diverse: dai pediatri del territorio, a quelli ospedalieri, agli universitari. “Una pluralità di appartenenze e percorsi che nel convegno ha trovato una propria sintesi affrontando tematiche, come quelle dell’informatizzazione, attuali e importanti per tutti i professionisti nell’ottica evolutiva di un cambio di paradigma nel processo di cura e assistenza pediatrica”, ha detto infine Grimaldi.
    Nella seconda parte del corso di aggiornamento sono stati poi presentati una serie di casi clinici e affrontati, in un intenso dibattito, argomenti pediatrici emergenti come i disordini dello sviluppo sessuale o le problematiche poco note relative alla salute dei bambini migranti, dalle mutilazioni genitali alla circoncisione rituale. Il tutto affrontato sempre dal punto di vista dell’ospedale e del territorio.
    Bambino Gesù-Irccs di Roma corso fibrosi cistica Omceo Roma Telemedicina
    Share. Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp Telegram Reddit Email

    Correlati

    Veeva R&D and Quality Summit 2025: la voce ai protagonisti

    13 Giugno 2025

    MioDottore Awards 2025: ecco i 43 medici più stimati d’Italia

    13 Giugno 2025

    BIO International Convention: il biotech italiano vola a Boston

    12 Giugno 2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    Più Letti

    Veeva R&D and Quality Summit 2025: la voce ai protagonisti

    13 Giugno 2025

    MioDottore Awards 2025: ecco i 43 medici più stimati d’Italia

    13 Giugno 2025

    Riabilitazione visiva post-ictus: via al progetto sperimentale SCRiCaViPS

    13 Giugno 2025

    ab medica porta dialogo e innovazione al Convegno Nazionale AIIC

    12 Giugno 2025
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    NAVIGAZIONE
    • Cura
    • Tendenze
    • Riabilitazione
    • No Limits
    • Incontri
    Ultime

    Veeva R&D and Quality Summit 2025: la voce ai protagonisti

    13 Giugno 2025

    MioDottore Awards 2025: ecco i 43 medici più stimati d’Italia

    13 Giugno 2025

    Riabilitazione visiva post-ictus: via al progetto sperimentale SCRiCaViPS

    13 Giugno 2025
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati Iscrizione al tribunale di Milano n° 295 del 28-11-2018 Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.