• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
Sanità DigitaleSanità Digitale
    Facebook X (Twitter) LinkedIn Instagram Vimeo RSS
    lunedì, 16 Giugno
    Trending
    • Veeva R&D and Quality Summit 2025: la voce ai protagonisti
    • MioDottore Awards 2025: ecco i 43 medici più stimati d’Italia
    • Riabilitazione visiva post-ictus: via al progetto sperimentale SCRiCaViPS
    • ab medica porta dialogo e innovazione al Convegno Nazionale AIIC
    • BIO International Convention: il biotech italiano vola a Boston
    • Prénatal e Elty, gli alleati preferiti dai neogenitori
    • Il Gruppo IEO Monzino accelera sulla ricerca con l’HPC di Lenovo
    • “Let’s keep in touch!”: ecco cosa è successo
    Facebook X (Twitter) LinkedIn Instagram Vimeo RSS
    Sanità DigitaleSanità Digitale
    • Home
    • Cura
    • Tendenze
    • Riabilitazione
    • No Limits
    • Incontri
    Sanità DigitaleSanità Digitale
    Sei qui:Home»Tendenze»Coronavirus: la telemedicina risolve il sovraffollamento degli ospedali

    Coronavirus: la telemedicina risolve il sovraffollamento degli ospedali

    By Redazione BitMAT4 Giugno 20205 Mins Read
    Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp Telegram Reddit Email

    Abbassamento dei costi di ricovero, monitoraggio costante e in real time, contenimento del pericolo di contagio e maggiore sicurezza per pazienti e operatori sanitari: sono questi i benefici della telemedicina che permette un controllo remoto dei pazienti positivi al Covid-19, dal comfort delle loro abitazioni

    telemedicina_hospithome

    I sistemi sanitari di tutto il mondo, anche quelli più efficienti, sono in questo momento messi a dura prova dall’elevato numero di ricoveri provocato dalla diffusione del Coronavirus. Le conseguenze di questa emergenza sono numerose e drammatiche: i medici e gli operatori sanitari vengono chiamati a lavorare in turni estenuanti e i letti disponibili sono al limite del collasso, precludendo così la possibilità di ricevere cure adeguate anche a tutte le persone che necessitano ricovero o terapia intensiva per motivi diversi dal contagio da Covid-19.

    Inoltre, aspetto tutt’altro che trascurabile, l’assembramento di centinaia di contagiati all’interno delle strutture ospedaliere è a sua volta causa dell’accelerazione incontrollata della diffusione del virus. È ormai cosa nota che tale scenario sia conseguenza dei molti (troppi) ricoveri anche per casi con sintomi lievi.

    Controllare lo stato di salute degli infetti non gravi a distanza con la telemedicina HospitHome

    Come spesso accade, l’innovazione è la risposta per risolvere problematiche generate da situazioni inedite. La startup Ticinese HospitHome, grazie a un kit di monitoraggio e controllo remoto, permette di valutare in tempo reale il decorso della malattia dei pazienti positivi al Covid-19 non ospedalizzati.

    Un sistema sofisticato di telemedicina che permette l’abbassamento dei costi di ricovero, monitoraggio costante e in real time, contenimento del pericolo di contagio e maggiore sicurezza per pazienti e operatori sanitari.

    Il progetto, sviluppato in sinergia con il Cardiocentro Ticino, tra le strutture ospedaliere pioniere della telemedicina in Europa, è frutto anche della collaborazione con altre eccellenze del settore sanitario come la Federazione ticinese ambulanze, la Fondazione Ticino Cuore, la Clinica Luganese Moncucco, l’Ordine dei medici del Canton Ticino (in particolare, in questa prima fase, il circolo di Lugano con il suo presidente Dr. med. Claudio Camponovo).

    “Il programma di monitoraggio remoto parte dall’esperienza del Cardiocentro Ticino, che da circa 15 anni offre servizi di telemedicina ai pazienti cardiopatici con aritmie severe e portatori di defibrillatori, pazienti che vengono monitorati a distanza con controllo giornaliero e sistema automatico di allerta nel caso di variazione dei parametri vitali”, spiega Dante Moccetti, una delle menti dalle quali è nata l’idea.

    “Il risultato di questa esperienza ha portato ad una diminuzione dei controlli ambulatoriali e dei ricoveri non indispensabili. HospitHome ha fatto tesoro del know-how acquisito in passato declinandolo e adattandolo per l’emergenza Coronovirus attraverso l’utilizzo delle più recenti tecnologie” continua Moccetti.

    Come funziona

    Sulla base di un applicativo certificato Medical Device classe II A, il paziente viene fornito di kit di sorveglianza composto da un tablet e un hub in grado di trasmettere real-time, grazie al quale i suoi parametri vitali, in particolare temperatura, saturazione di ossigeno e frequenza cardiaca (recenti studi hanno evidenziato come in caso di Covid-19 le complicanze cardiovascolari aumentano sensibilmente il rischio di mortalità) vengono monitorati da un’intelligenza artificiale e trasmessi in automatico almeno due volte al giorno alla centrale operativa HospitHome e ai medici di famiglia dei pazienti coinvolti nel programma.

    Nel caso di desaturazione dell’ossigeno, i pazienti vengono immediatamente visitati dal medico curante e/o ospedalizzati; verranno ricoverati soprattutto coloro i quali presentano una patologia polmonare che determina la prognosi severa dei pazienti e l’impiego elevato di apparecchiature e personale specializzato, risparmiando di conseguenza risorse finanziare elevate della comunità.

    È pure importante sottolineare che la gestione in sicurezza del paziente Covid-19 al domicilio presenta vantaggi anche sul piano emotivo e psicologico, consentendo di affrontare la malattia nel conforto del nucleo familiare che, pur nel rispetto delle più sicure condizioni di isolamento, sarà sempre meno straniante della corsia di un ospedale.

    Un sistema già operativo

    Il team di HospitHome, guidato da Dante Moccetti, e coordinato dalla project manager Isabella Porrello e dal Direttore Strategico Marco Pizzasegola, profilo con un’importante esperienza alle spalle nel campo dello sviluppo di progetti innovativi, nelle ultime settimane ha lavorato senza sosta per far fronte all’emergenza riuscendo a rendere il progetto immediatamente implementabile e a disposizione delle strutture sanitarie.

    In questa fase d’,avvio è in atto l’installazione dei primi 100 kit presso il domicilio dei pazienti, ma la piattaforma è scalabile e già oggi in grado di gestire fino a mille pazienti.
    L’utilizzo dei sistemi di telemedicina permette di valutare e monitorare efficientemente i pazienti, proteggendo i pazienti stessi, il personale sanitario (ricordiamo che i medici di famiglia stanno pagando ovunque nel mondo un pesante tributo, purtroppo anche in termini di decessi) e l’intera comunità dai rischi di esposizione al contagio.

    Il Coronavirus è l’emergenza ma la telemedicina deve diventare uno standard

    HospitHome non è solo un’ottima risposta all’emergenza Coronavirus. Abbassamento dei costi di ricovero, monitoraggio costante e in real time, contenimento del pericolo di contagio, maggiore sicurezza per pazienti e operatori sanitari, sono benefici che possono migliorare incredibilmente l’intero approccio dei sistemi sanitari.

    Il kit è ottimale e adatto anche per essere utilizzato in innumerevoli altri casi, ad esempio per persone che presentano patologie cardiovascolari o croniche. La telemedicina ha tutto il potenziale necessario per diventare un nuovo standard, un potente e innovativo strumento per portare il settore sanitario a un livello superiore e tutelare maggiormente la salute delle persone in tutto il mondo.

    HospitHome Telemedicina
    Share. Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp Telegram Reddit Email

    Correlati

    Veeva R&D and Quality Summit 2025: la voce ai protagonisti

    13 Giugno 2025

    MioDottore Awards 2025: ecco i 43 medici più stimati d’Italia

    13 Giugno 2025

    BIO International Convention: il biotech italiano vola a Boston

    12 Giugno 2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    Legrand Data Center al Data Center Nation per parlare del data center del futuro!
    Snom: focus su tecnologia e partner
    Cumulabilità Transizione 5.0 e ZES: i vantaggi del Litio
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    Più Letti

    Veeva R&D and Quality Summit 2025: la voce ai protagonisti

    13 Giugno 2025

    MioDottore Awards 2025: ecco i 43 medici più stimati d’Italia

    13 Giugno 2025

    Riabilitazione visiva post-ictus: via al progetto sperimentale SCRiCaViPS

    13 Giugno 2025

    ab medica porta dialogo e innovazione al Convegno Nazionale AIIC

    12 Giugno 2025
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    NAVIGAZIONE
    • Cura
    • Tendenze
    • Riabilitazione
    • No Limits
    • Incontri
    Ultime

    Veeva R&D and Quality Summit 2025: la voce ai protagonisti

    13 Giugno 2025

    MioDottore Awards 2025: ecco i 43 medici più stimati d’Italia

    13 Giugno 2025

    Riabilitazione visiva post-ictus: via al progetto sperimentale SCRiCaViPS

    13 Giugno 2025
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati Iscrizione al tribunale di Milano n° 295 del 28-11-2018 Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.