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    Sei qui:Home»Tendenze»WeWard: 1 italiano su 20 utilizza l’app

    WeWard: 1 italiano su 20 utilizza l’app

    By Redazione BitMAT24 Novembre 20224 Mins Read
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    L’app WeWard ha superato i 3 milioni di utenti in poco meno di 10 mesi: l’Italia si conferma secondo mercato dopo la Francia

    WeWard

    Dal suo lancio ufficiale avvenuto nel gennaio 2022, WeWard, l’app che ha dichiarato guerra alla sedentarietà degli italiani, annuncia di aver superato i 3 milioni di utenti in Italia per un totale di circa 1128 miliardi di passi che corrispondono a 789,4 milioni di chilometri e risparmiato 94,7 tonnellate di emissioni di anidride carbonica. Ciò significa che ben 1 italiano su 20 utilizza l’app WeWard mentre cammina. Un risultato straordinario per la società francese che è sbarcata in Italia solo a Gennaio di quest’anno!

    In questo periodo WeWard ha remunerato gli utenti italiani effettuando bonifici bancari per un totale di 500000 Euro. A questa cifra si devono aggiungere due altre forme di ricompensa, ovvero i codici promo e le carte regalo nonchè le donazioni. Grazie alla generosità dei propri utenti, ad oggi, in Italia, WeWard ha già finanziato diversi progetti con associazioni italiane come Unicef Italia, Oxfam Italia, Mission Bambini, ed altri ancora.

    A livello globale, WeWard ha redistribuito complessivamente ben 3,5 milioni di Euro e 250000 Euro in donazioni.

    “Siamo entusiasti per come la nostra app sia stata accolta dal mercato italiano, che oggi rappresenta il secondo mercato a livello internazionale dopo quello francese.” – ha affermato Fabrizio Conti, Country Manager Italia di WeWard. “Non ci aspettavamo un successo così grande. Pensare che 1 italiano su 20 utilizza la nostra app e tutti i giorni si mette in cammino anche grazie a WeWard ci emoziona e ci inorgoglisce. Penso che la chiave di tutto stia nel fatto che WeWard funziona, mantiene le promesse e propone uno stile di vita più sostenibile e salutare. Esattamente in linea con le richieste dei nostri utenti  sulla necessità di una corretta sostenibilità ambientale, di una maggiore protezione del pianeta, di un diverso modello di sviluppo sociale ed economico.”

    Per dare un’idea del successo italiano, WeWard in Francia ha impiegato circa un anno e mezzo per arrivare agli stessi numeri dell’Italia ed è anche molto positivo il fatto che l’app non viene solo scaricata, ma continua ad essere utilizzata nel tempo.

    “Vedere tutte queste persone utilizzare la nostra app per mettersi letteralmente in cammino è ciò che  motiva tutto il team di WeWard.” – ha spiegato Conti.  “Alzarsi la mattina e pensare che anche oggi aiuterai a stare meglio milioni di persone, beh, questo è una forte motivazione per tutti noi.” – ha concluso Conti.

    Di recente WeWard è entrata nel mercato italiano del drive-to-store, volendo replicare il modello che in Francia ha già portato a grandi risultati con clienti come Decathlon, Auchan, Carrefour, Nike ed altri. E’ quindi possible già oggi, per gli utenti italiani dell’app, guadagnare Ward anche dagli acquisti effettuati negli store fisici degli oltre 500 partner di WeWard.

    WeWard: una use case di successo

    WeWard è una start-up di successo nata dall’idea di tre ingegneri Yves Benchimol, Nicolas Hardy e Tanguy de la Villegeorges nel 2019. L’idea vincente è nata dalla considerazione che lo stile di vita sedentario rappresenti un problema mondiale di salute pubblica poiché la mancanza di attività fisica è, secondo i dati dell’OMS (organizzazione mondiale della Sanità), uno dei primi dieci “fattori di rischio di mortalità nel mondo”.

    Presentata nel 2019 in Francia, l’app è stata poi lanciata in Belgio, Spagna, Italia, Germania, UK e ora anche USA. Nel giro di soli 2 anni e mezzo WeWard conta complessivamente più di 10 milioni di utenti, con 3,5 milioni di Euro redistribuiti agli utenti e 250000 Euro devoluti in beneficenza alle organizzazioni del terzo settore.

    Weward però non è solo un’app. Oggi è una start up di 40 persone, formata da un team giovane e molto attento, che ha voluto adottare fin dall’inizio un approccio eco-responsabile, con l’obiettivo di aiutare a raggingere gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030 di salute, di sostenibilità e di valorizzazione del territorio per creare maggiore benessere, maggiore dinamismo locale e minor inquinamento.

    Chi sono i WeWarder e dove vivono?

    Hanno tra i 18 e i 35 anni e vivono principalmente nelle grandi città del centro-nord e viene spopola letteralmente tra i Millennials e gli appartenenti alla generazione Z.
    L’app WeWard viene infatti utilizzata per il 63% da persone dalla fascia 18-34 anni, per il 18% dalla fascia 35-45 e il 19% dai 46 anni in su.

    L’analisi evidenzia come il 52% degli utenti sia donna, il 48% risieda al nord e circa il 60% viva in città grandi e medio-grandi. La percentuale di persone che utilizza WeWard nelle zone più periferiche e rurali del Paese si attesta invece al 25%. Al primo posto, tra le città in cui si trova il maggior numeri di utenti c’è Roma, seguita da Milano e Torino.

    WeWard
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