Boom in Italia del trasporto di farmaci, sangue e prodotti biomedicali con droni. Si stanno moltiplicando infatti i voli sperimentali, allo scopo di verificare la possibilità di collegare rapidamente ospedali in grandi città o in centri vicini, oppure di raggiungere farmacie in località isolate in caso di emergenza. Diverse sono le strutture mediche che stanno valutando questo servizio e anche gli operatori impegnati a mettere a punto nuovi modelli di droni per attivare a breve questi innovativi sistemi di trasporto sanitario.
Trasporto sanitario protagonista del Roma Drone Conference 2025
Una dettagliata panoramica delle attività nel settore dei “medical drones” in Italia sarà offerta da Roma Drone Conference 2025, undicesima edizione dell’evento professionale di riferimento nel settore dei droni e della mobilità aerea innovativa, che si svolgerà giovedì 6 novembre presso la Fiera di Roma. Durante questo evento, è previsto infatti il convegno sul tema “Droni salvavita: missioni di soccorso e trasporto biomedicale”, che sarà proprio dedicato all’impiego di droni e di velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticali (eVTOL) per il trasporto sanitario d’urgenza di medicinali, vaccini, sangue e organi. In contemporanea, si svolgerà anche Welfair 2025, importante fiera sull’innovazione tecnologica nel settore sanitario, in programma dal 4 al 7 novembre sempre a Fiera Roma.
Trasporto sanitario tramite droni: sempre più sperimentazioni in Italia
Numerosi i test di volo che si stanno svolgendo in tutta Italia. In Abruzzo un drone ha recentemente effettuato una consegna dimostrativa di medicinali urgenti dall’ospedale di Avezzano (L’Aquila) alla farmacia di Collelongo, un piccolo paese situato a 900 metri di quota. In Veneto un’altra sperimentazione sta riguardando l’aeroporto di Padova, città con importanti strutture per le cure mediche, che vede l’utilizzo di nuovi droni ad idrogeno. In Lombardia è stato effettuato un volo di prova dall’ospedale di Circolo di Varese alla cargo city dell’aeroporto di Malpensa con rientro al punto di partenza. Sperimentazioni si stanno svolgendo anche nel sud d’Italia: in Campania un drone ha volato dall’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (Napoli) all’ospedale di Casamicciola d’Ischia, in Puglia l’Asl di Lecce intende collegare gli ospedali di Gallipoli e Casarano, mentre in Sicilia l’ospedale di Patti (Messina) sta lavorando ad un trasporto sanitario aereo fino alle isole dell’arcipelago delle Eolie-Lipari.
Qualche anticipazione dell’appuntamento romano
Il programma di Roma Drone Conference 2025 prevede due sessioni. Nella prima sessione mattutina, si svolgerà la conferenza sul tema “L’Italia dei droni 2025: bilancio e prospettive del mercato UAS e IAM” per fare il punto sulla situazione e le sfide del settore dei droni e della mobilità aerea innovativa in Italia. È previsto un confronto tra enti, aziende, professionisti e operatori, con la partecipazione anche di rappresentanti dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV) e della società D-Flight (gruppo Enav). Sarà inoltre presentata in anteprima la quarta edizione della ricerca di PwC Strategy& Italia sul mercato italiano UAS/IAM. La seconda sessione pomeridiana sarà invece dedicata ai droni sanitari. La conferenza è organizzata dall’associazione Ifimedia e dalla società Mediarkè, in collaborazione con ENAC e AOPA Italia. Partner sono D-Flight, Telespazio, HP, Area Broker, Aerovision e USpace.Consulting. I lavori si svolgeranno nella Sala Baebiana del Centro Convegni della Fiera di Roma. La partecipazione è gratuita ed è aperta a esperti, professionisti, operatori e anche studenti universitari, previa registrazione online.
Dichiarazioni
“Il mercato del trasporto sanitario con droni sembra avere prospettive molto promettenti e vede già un gran numero di test e di aziende interessate a fornire questi servizi”, conferma Luciano Castro, presidente di Roma Drone Conference. “La sfida tecnologica più importante non riguarda solo i droni, ma anche gli speciali contenitori che saranno sviluppati per ospitare i delicati prodotti biomedicali in condizioni di massima sicurezza”.

 
		
 
									 
					