Un grande successo per l’Italia arriva da Shanghai: il consulente trentino Sandro Vettori ha ricevuto la medaglia d’argento al Constantinus International Award 2025, uno dei massimi riconoscimenti mondiali per i progetti di consulenza più innovativi.
Il premio, organizzato ogni anno dall’ICMCI – International Certified Management Consultant Institute, coinvolge oltre 50 Paesi e più di 60 mila consulenti. L’obiettivo è valorizzare i progetti che si distinguono per innovazione, qualità ed impatto strategico.
Dopo aver vinto la selezione nazionale organizzata da APCO – Associazione Professionale Italiana Consulenti di Management, Emerland.AI è entrato nella rosa dei migliori otto progetti al mondo e si è poi aggiudicato la medaglia d’argento nella cerimonia di Shanghai del 22 ottobre col suo progetto di telemedicina avanzata.
“Sono orgoglioso – commenta Sandro Vettori – che un progetto tutto italiano, nato da un percorso di consulenza e innovazione, sia stato riconosciuto a livello mondiale. Questo premio dimostra che la combinazione fra visione, tecnologia e collaborazione può davvero migliorare la vita delle persone.”
Emerland.AI: per il Giubileo è su 110 ambulanze romane
L’ing. Vettori ha conquistato la giuria con Emerland.AI, una startup nata all’interno di un percorso di consulenza svolto per IM Group Srl di Quinto di Treviso. Il progetto, dedicato alla telemedicina avanzata, unisce tecnologia e intelligenza artificiale per migliorare la gestione delle emergenze sanitarie.
Il cuore dell’idea è Ambulance.AI, un sistema che trasforma le ambulanze in veri e propri hub digitali: i parametri vitali del paziente vengono trasmessi in tempo reale alla centrale di soccorso, e un’intelligenza artificiale elabora automaticamente i dati medici più importanti per garantire interventi più rapidi e precisi.
Questa innovazione ha già trovato applicazione concreta: in occasione del Giubileo 2025, ARES Lazio ha ordinato 110 mezzi equipaggiati con il sistema Ambulance.AI. Inoltre, il progetto ha attirato l’interesse di enti internazionali, che vedono in questa tecnologia una soluzione ideale per creare presidi sanitari remoti in aree rurali o isolate.
