Dall’11 al 17 settembre, con Future Week, Roma sarà la cornice di un ricco palinsesto di eventi su futuro e innovazione. Non poteva mancare un panel sulla digitalizzazione nella sanità, dove le opportunità offerte dalla tecnologia possono contribuire a migliorare la qualità dei servizi offerti e l’accesso alle cure da parte dei pazienti. E in questo contesto spicca Santagostino, rete privata di poliambulatori specialistici che si sta preparando a sbarcare nella Capitale in autunno con due grandi centri, in zona Garbatella e Goito. Il gruppo sarà presente all’evento con un intervento del Direttore Generale, Andrea Porcu, dal titolo “Sanità 2.0: Santagostino e il paziente digitale” che si terrà mercoledì 13 alle 15,30 alla Casa delle Tecnologie Emergenti in Piazzale della Stazione Tiburtina.
Sarà lui ad animare il dibattito sull’importante ruolo della tecnologia e dell’innovazione digitale nel settore sanitario attraverso il racconto del modello Santagostino, che nasce con un posizionamento distintivo di tech company all’avanguardia, dove la tecnologia consente di offrire la migliore esperienza medico-paziente e offrire servizi sempre più personalizzati.
“Santagostino nasce con una mission precisa, quella di rendere l’assistenza sanitaria più accessibile attraverso un modello patient centric – spiega Andrea Porcu – Siamo una delle prime aziende nel panorama sanitario ad aver investito in Intelligenza Artificiale per migliorare i nostri servizi e processi e continueremo a farlo per migliorare qualità, accesso ed efficienza dell’assistenza sanitaria, garantendo il giusto mix con l’attività fisica perché i consulti in chat e videochiamata possano sfociare in prestazioni in presenza, laddove necessario”.
All’avanguardia negli investimenti in tecnologia e grazie a un team di sviluppatori interno, Santagostino ha fin dall’inizio investito ingenti risorse nell’Intelligenza Artificiale e nei Big Data intervenendo per migliorare quattro aree specifiche: la refertazione nella diagnostica per immagini, il customer-care e la relazione con il paziente, la diagnosi ai pazienti e la produttività di tutti i processi interni, attraverso chat, applicazioni smart e l’elaborazione di dati raccolti da dispositivi tecnologici avanzati, come i wearable. Ne è un esempio l’app mySantagosytino, da cui è possibile prenotare una visita o beneficiare di un servizio di Telemedicina con il Diario del Cuore e il Diario della Pelle dove raccogliere dati, immagini e commenti per costruire uno storico sulla propria salute e benessere, avere un primo screening grazie all’IA e mantenere un contatto costante con il proprio medico di riferimento. Caso di successo anche la psicoterapia online che, da necessità legata al lockdown, continua a essere apprezzata e utilizzata dal 60% dei pazienti del Santagostino.