Lenovo fornirà al Gruppo IEO Monzino un sistema di calcolo ad alte prestazioni – High Performance Computing (HPC) – per l’accelerazione della ricerca scientifica in ambito oncologico e cardiologico presso l’Istituto Europeo di Oncologia e il Centro Cardiologico Monzino. ll supercomputer supporterà gli studi dei bioinformatici e ricercatori che operano per il Gruppo con l’obiettivo di realizzare modelli computazionali predittivi, prognostici o diagnostici basati sulle interazioni delle strutture proteiche. Questi modelli saranno derivati da simulazioni molecolari avanzate grazie all’adozione di algoritmi di AI e ai dati clinici disponibili nei Clinical DataLakes dei due Istituti.
La nascita della collaborazione tra Gruppo IEO Monzino e Lenovo
L’intelligenza artificiale, rendendo possibile l’elaborazione di grandi quantità di dati, influenza le varie fasi del percorso di sviluppo e l’erogazione ai pazienti di nuove soluzioni terapeutiche unitamente a strumenti preventivi efficaci. La mole di dati disponibili e resi compatibili dall’AI sta permettendo di accelerare il processo di selezione delle molecole che vengono successivamente studiate in modo più approfondito nello sviluppo degli studi clinici. Ciò accade perché si riesce a rendere molto più veloce ed efficiente l’identificazione dei potenziali candidati molecolari e dei meccanismi di interazione. Grazie all’AI e alla possibilità di elaborare grandi quantità di dati, gli specialisti del Gruppo IEO Monzino oggi possono pensare a soluzioni sempre più personalizzate.
Per indirizzare questi temi i ricercatori del Gruppo IEO Monzino hanno sviluppato delle piattaforme software di algoritmi di AI allo scopo di facilitare l’accesso a strumenti bioinformatici avanzati che richiedono alte prestazioni e potenza di calcolo. Da qui nasce la collaborazione con Lenovo che ha progettato per il Gruppo IEO Monzino un’infrastruttura HPC che comprende modelli di apprendimento automatico per estrarre informazioni cliniche, molecolari e multiomiche.
Il progetto messo a punto da Lenovo
Lenovo fornisce al Gruppo IEO Monzino un sistema HPC da 475 TFlops, composto da server Lenovo ThinkSystem SR645 V3 e ThinkSystem SR685a V3, alimentato da GPU NVIDIA H200, la prima GPU a offrire 141 gigabyte (GB) di memoria HBM3e a 4,8 terabyte al secondo (TB/s). L’infrastruttura è supportata da un sistema di archiviazione Lenovo ThinkSystem DE6400F per la gestione avanzata dei dati.
Il progetto è stato realizzato con il partner Lenovo HPCNow! e i Lenovo Professional Services che hanno fornito best practice tecniche e organizzative, implementando soluzioni software open source per migliorare l’accesso all’hardware e ottimizzare le attività operative del centro di ricerca.
Dichiarazioni
“Da anni, il Gruppo IEO Monzino ha adottato la strategia “data-driven” per la ricerca, la cura e la governance degli istituti”, ha commentato Annarosa Farina, Ingegnere, Chief Information Manager and Chief Data Officer IEO Group. “I nostri studi, dalla ricerca di base alla ricerca clinica avanzata, si basano sui big data. L’infrastruttura HPC di Lenovo accelera ed efficienta l’elaborazione dei dati ed è fondamentale per implementare la nostra strategia. L’approccio multidisciplinare è cruciale per il nostro lavoro di ricerca: i parametri dei workload e gli algoritmi di AI da adottare sono definiti con il contributo dei ricercatori, dei medici, dei bioinformatici e dei data scientist, che tutti insieme collaborano all’estrazione degli “insight” di tali elaborazioni, con competenze diverse e complementari. Inoltre, voglio esprimere il nostro apprezzamento per il servizio consulenziale offerto da Lenovo nella fase di progettazione, che ha contribuito notevolmente al successo del progetto”.
“Siamo estremamente orgogliosi di mettere a disposizione del Gruppo IEO Monzino i nostri sistemi per l’accelerazione della ricerca scientifica. Grazie alla capacità delle nostre soluzioni di gestire enormi quantità di dati e di accelerare l’analisi, l’High Performance Computing di Lenovo contribuirà ai progressi nella medicina personalizzata”, ha commentato Alessandro de Bartolo, General Manager, Italy, Infrastructure Solutions Group, Lenovo. “L’applicazione dell’AI in questo ambito è un esempio virtuoso di come possa avere un impatto positivo sulla nostra società, migliorando la precisione delle diagnosi e delle terapie, e portando a una maggiore efficienza nelle attività sanitarie. Oggi i supercomputer Lenovo sono al centro della ricerca scientifica, nei più prestigiosi centri italiani e del mondo”.