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    BIO International Convention: il biotech italiano vola a Boston

    By Redazione BitMAT12 Giugno 202516 Mins Read
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    Saranno 24 le aziende del biotech italiano che esporranno, dal 16 al 19 giugno, alla BIO International Convention 2025 di Boston

    BIO-International-Convention

    Dalle soluzioni biomediche d’avanguardia per i test farmacologici a quelle tecnologiche come i “digital twin” che riducono i tempi della ricerca pre-clinica, ma anche le opportunità di investimento per i colossi mondiali del settore sugli ecosistemi territoriali e le reti di ricerca nazionali. Si presenta così l’Italia alla BIO International Convention 2025, in programma a Boston dal 16 al 19 giugno, punto di riferimento globale per l’intera filiera biotech. Una missione – organizzata dall’ICE Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, insieme al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il supporto di Farmindustria, Federchimica Assobiotec e Invitalia – che riunisce aziende leader di mercato e imprese innovative, accanto a cluster regionali, enti di ricerca, parchi scientifici e agenzie di attrazione investimenti, offrendo un quadro composto di tecnologie d’avanguardia e opportunità territoriali per partnership industriali e di ricerca e sviluppo.

    La BIO International Convention 2025 è tra i principali punti d’incontro per l’industria biotech mondiale. L’appuntamento – che nel 2025 attende circa 20mila professionisti da oltre 60 Paesi del mondo – copre l’intero ecosistema, riunendo grandi aziende farmaceutiche, startup, investitori, organismi regolatori e centri di ricerca, con un fitto calendario di sessioni scientifiche e business.

    Il ruolo dell’Italia nel settore biotech internazionale ed europeo

    L’Italia è un attore di primo piano in Europa nel settore biotech: la filiera delle scienze della vita genera l’11% del PIL nazionale, e l’industria farmaceutica conta 770 siti produttivi, numero che posiziona il Paese al secondo posto nell’UE (dati Istat). Sul fronte dei servizi industriali, l’Italia è prima in Europa per valore della manifattura CDMO (terzisti che si occupano sia della fase di sviluppo che della produzione), pari a 3,6 miliardi di euro, il 23% del totale UE (dati Farmindustria). Le esportazioni di farmaci e prodotti biotech italiani verso il resto del mondo hanno superato 52 miliardi di euro nel 2024, registrando la crescita più rapida tra le grandi economie europee nell’ultimo quinquennio (+60%, secondo dati Eurostat).

    L’innovazione è sostenuta da investimenti in ricerca e sviluppo saliti a 2 miliardi di euro nel 2023 (+25% dal 2019) e da oltre 7mila addetti dedicati. Il capitale umano si alimenta con più di 76mila laureati e 350mila studenti ogni anno nei corsi life-science, mentre la produzione scientifica colloca l’Italia tra i leader mondiali per citazioni in diverse discipline delle scienze della vita (dati elaborati da Invest in Italy).

    Anche negli scambi Italia-Stati Uniti il chimico-farmaceutico si conferma un pilastro: nel 2024 ha rappresentato il 18% delle importazioni complessive USA dal nostro Paese, secondo settore solo ai macchinari. In valore assoluto, le importazioni statunitensi di prodotti chimico-farmaceutici italiani hanno toccato 13,7 miliardi di dollari, con un balzo annuo del 31,4%. All’interno del comparto, il segmento biotech si distingue per dinamicità: le importazioni americane di soluzioni biotecnologiche made in Italy sono salite a 4,4 miliardi di dollari, segnando un incremento del +112% rispetto al 2023.

    Il Montalcini Global Biotech Tour alla BIO International Convention 2025

    Il 16 giugno, in concomitanza con l’apertura della BIO International Convention, il Consolato Generale d’Italia a Boston ospiterà una tappa del Montalcini Global Biotech Tour, il programma di eventi promosso da Agenzia ICE e MAECI per proiettare nel panorama internazionale le imprese biotech emergenti italiane. L’incontro riunirà la delegazione italiana e gli interlocutori statunitensi dell’ecosistema di Boston per un evento che si inserisce nell’ambito delle azioni strategiche individuate dal Tavolo di lavoro per l’internazionalizzazione delle industrie nel settore delle biotecnologie. L’appuntamento fa parte del calendario ufficiale del Tour – che tocca i maggiori hub globali, da San Francisco a Singapore – e punta a tradurre sul mercato USA gli indirizzi strategici elaborati dal think tank coordinato dal MAECI, favorendo nuove partnership industriali e scientifiche.

    Dichiara il Console Generale d’Italia a Boston Arnaldo Minuti: “Siamo particolarmente lieti di accogliere al Consolato Generale d’Italia a Boston il Montalcini Global Biotech Tour un’iniziativa che celebra l’eccellenza scientifica italiana e promuove il dialogo con uno degli ecosistemi biotech più avanzati e competitivi al mondo. Boston ospita quasi 1000 aziende biotech e oltre 140mila professionisti nel settore delle scienze della vita. L’Italia è parte integrante di questa rete globale grazie a imprese di primo piano, a investimenti strategici e a una vivace comunità di ricercatori, scienziati e manager italiani. La BIO International Convention evento rappresenta un’importante piattaforma per favorire nuove collaborazioni, rafforzare i legami economici tra Italia e Stati Uniti e valorizzare il contributo italiano all’innovazione e alla salute globale”.

    Il padiglione italiano alla BIO International Convention 2025

    Le imprese italiane che raggiungono Boston in occasione della BIO International Convention portano una vetrina di tecnologie che copre l’intera filiera del life-science. Si va dagli organi-su-chip 3D “battenti” per test farmacologici ad alta predittività alle terapie basate su cellule staminali ematopoietiche; a queste si affiancano immunoterapie vegetali “first-in-class” per malattie autoimmuni, piattaforme di simulazione in silico e gemelli digitali che anticipano sicurezza ed efficacia di nuovi composti, oltre a diagnostica metabolica non invasiva alimentata da AI e strumentazione di microscopia super-risolutiva. Il fronte produttivo è presidiato da CDMO che spaziano dalla sintesi di API (principi attivi) complesse alla manifattura GMP di plasmidi e mRNA per vaccini e terapie, passando per la formulazione di farmaci solidi orali su larga scala.

    Accanto a queste soluzioni, cluster regionali, parchi scientifici e agenzie di attrazione investimenti illustrano ecosistemi territoriali, incentivi e infrastrutture: dalle reti life-science ai programmi di insediamento promossi da numerose regioni e dall’unità nazionale Invest in Italy, passando per hub di precision medicine, parchi biotech e servizi IP specializzati.

    Le aziende italiane espositrici

    Le aziende espositrici all’interno del padiglione italiano alla BIO International Convention BIO 2025 sono:

    • Anemocyte (Gerenzano, VA), Biotech Manufacturing Organization italiana con un forte focus su sviluppo, produzione e servizi analitici per soddisfare le esigenze nei settori seguenti: pDNA – produzione di plasmidi (R&D, High-Quality e GMP) per vettori virali e mRNA; mRNA – produzione di mRNA (R&D) per vaccini e trattamenti terapeutici. L’azienda vanta più di 20 anni di esperienza nello sviluppo e nella produzione (dall’R&D alla GMP) nel campo delle terapie cellulari e geniche e degli acidi nucleici.
    • BiomimX (Milano), azienda pioniera nella tecnologia Organ-on-a-Chip (OoC); sfrutta la piattaforma proprietaria uBeat, che integra microfluidica, colture cellulari 3D, cellule umane vive e stimolazione meccanica, per produrre “Beating OoC” capaci di ricapitolare con precisione la fisiologia e la patologia umane ai fini di test preclinici predittivi di sicurezza ed efficacia dei farmaci.
    • Chemi (Cinisello Balsamo, MI), azienda italiana fondata nel 1973. Da oltre cinquant’anni sviluppa e produce API di alto valore, guadagnando una reputazione consolidata come fornitore esperto nei settori chimico e farmaceutico. Dal 1984 fa parte del Gruppo Italfarmaco. Chemi è specializzata nello sviluppo, produzione e vendita di API, peptidi, generici complessi, farmaci finiti, fosfolipidi e ingredienti nutraceutici innovativi.
    • CrestOptics (Roma), CrestOptics S.p.A. è un fornitore leader di sistemi avanzati di microscopia a fluorescenza. Sfruttando una solida Ricerca & Sviluppo e competenze ingegneristiche, CrestOptics collabora strettamente con i propri distributori e clienti per offrire sistemi su misura. Queste soluzioni innovative sono specificamente progettate per i settori della ricerca scientifica, della biotecnologia e dell’industria farmaceutica, affrontando applicazioni scientifiche estremamente specifiche e complesse. Il portafoglio di prodotti comprende sistemi di microscopia confocale a disco rotante, tra cui spiccano le rinomate serie CICERO e X-Light. Propone inoltre DeepSIM, un sistema di super-risoluzione all’avanguardia progettato per essere compatibile con la maggior parte dei marchi di microscopi sul mercato. Insieme ai propri partner, l’azienda si impegna costantemente a rendere la microscopia di frontiera sempre più accessibile alla comunità scientifica globale. L’obiettivo primario è fornire gli strumenti necessari per accelerare e potenziare scoperte scientifiche dirompenti, contribuendo all’avanzamento della conoscenza in diversi campi.
    • Diamante (Verona), biotech guidata da donne che sviluppa terapie first-in-class per le malattie autoimmuni ripristinando la tolleranza immunitaria e spostando il paradigma dalla gestione dei sintomi cronici a un reset immunitario duraturo. Il suo candidato principale prende di mira l’Artrite Reumatoide. La piattaforma peptidica proprietaria, prodotta mediante Plant Molecular Farming, permette una bioproduzione sostenibile, a basso costo e scalabile. La piattaforma è modulare e può essere estesa a numerose altre indicazioni autoimmuni. L’azienda opera da un impianto di produzione simile a GMP, con certificazione GMP completa prevista per il Q3 2025, garantendo controllo interno precoce della fornitura clinica e flessibilità di scala. Sono stati completati cinque studi preclinici di successo; è prevista la tossicologia GLP per il 2025 e l’avvio dei trial di Fase 1 nel Q1/Q2 2026. Con 3,5 milioni di euro di finanziamenti non diluitivi già ottenuti e 7,4 milioni di euro di impegni pubblici, Diamante è ora in cerca di un lead VC per un round Series A (target 1–3 milioni di euro) entro il Q4 2025.
    • Fondazione Ri.MED (Palermo), partnership pubblico-privata fondata dal Governo Italiano, da UPMC, dall’Università di Pittsburgh, dal CNR e dalla Regione Sicilia, integrata con l’ospedale trapianti ISMETT. Ri.MED guida la ricerca traslazionale in bioingegneria, drug discovery e medicina rigenerativa. Ha ottenuto oltre 20 milioni di euro in grant. Sta finalizzando in Sicilia un Centro di Ricerca all’avanguardia di 17mila metri quadri di laboratori focalizzati su organi, terapie e sul legame uomo-ambiente in un’ottica One Health.
    • Genenta Science (Milano), società di immuno-oncologia in fase clinica che sviluppa una terapia proprietaria basata su cellule staminali ematopoietiche per il trattamento di diversi tumori solidi. Il suo candidato di prodotto Temferon™ è progettato per consentire l’espressione di payload immunoterapici all’interno del microambiente tumorale mediante cellule mieloidi derivate dal midollo osseo e per permettere una risposta mirata e duratura. Genenta ha completato lo studio di Fase 1 per pazienti con glioblastoma multiforme di recente diagnosi con gene promotore MGMT non metilato, suggerendo il possibile riprogramming del microambiente tumorale e l’inibizione della tolleranza indotta dai mieloidi, consentendo al contempo l’induzione di risposte delle cellule T, potenzialmente superando la tolleranza immunitaria. Genenta ha avviato nel Q4 2024 uno studio di Fase 1/2a sul carcinoma a cellule renali metastatico che includerà anche la combinazione con inibitori dei checkpoint immunitari. Le terapie di Genenta sono concepite come monoterapie una tantum, ma con l’ulteriore potenziale, se utilizzate in combinazione, di migliorare significativamente l’efficacia di altri trattamenti approvati.
    • ICROM (Concorezzo, MB), CDMO di API specializzato in sviluppo e produzione GMP di principi attivi. Con oltre 50 anni di esperienza, ICROM è il partner di scelta per l’outsourcing farmaceutico, in grado di offrire un’ampia gamma di servizi personalizzati, sviluppo su misura e produzione ad hoc di NCE, API generici, molecole “high-tech” e difficili da ottenere per formulazioni complesse.
    • InSilicoTrials (Trieste), InSilicoTrials genera evidenze digitali di livello regolatorio utilizzando metodologie in silico supportate dalla FDA. Simulazioni, intelligenza predittiva e AI possono essere applicate all’intero ciclo di vita dello sviluppo del farmaco, dalla scoperta clinica alle strategie commerciali. La piattaforma supporta diverse aree terapeutiche con modelli all’avanguardia, simulazioni di pazienti sintetici e pazienti virtuali, riducendo in modo significativo tempi e costi di R&S.
    • Math Biology (Roma) inaugura una nuova era diagnostica grazie alla valutazione profonda dei processi metabolici: una tecnologia non invasiva potenziata dall’AI che abilita diagnosi precoci e medicina personalizzata.
    • Menarini Biotech (Pomezia, RM), CDMO per biologici in rapida crescita, agile e completamente integrato, situato nell’area metropolitana di Roma, Italia. Fondata nel 2003, la sua missione è fornire servizi di alta qualità, rapidi e fortemente orientati al cliente per aziende biotech, dalla fase preclinica alla produzione GMP (mammifero e microbico) fino al livello BSL-2. Questi servizi includono lo sviluppo di linee cellulari CHO e lo sviluppo analitico per mAb standard e non standard, nonché nuovi formati molecolari come bispecifici, ADC e proteine di fusione. Il suo Sistema Qualità è conforme ai requisiti GMP AIFA/UE.
    • Società Italiana Brevetti, studio di proprietà intellettuale riconosciuto a livello internazionale, specializzato nella tutela e nell’applicazione di brevetti, marchi, modelli, design e copyright. I suoi servizi coprono tutti gli ambiti della proprietà intellettuale, sia tecnici sia legali. Lo studio deposita domande in tutto il mondo per brevetti, marchi, design, modelli di utilità e privative per ritrovati vegetali; elabora strategie per gestire e valorizzare i diritti di proprietà intellettuale e offre un’ampia gamma di servizi correlati, facendo valere tali diritti in tutto il mondo.
    • Valpharma International (Pennabilli, RN), specialista europeo nello sviluppo e nella produzione conto terzi di forme solide orali e nutraceutici, con oltre 45 anni di esperienza e forniture in 70 mercati. Impianti autorizzati per polveri, granulati, compresse film-coated/non-coated, pellet bulk o capsule. Dossier: Melatonina ER, Apixaban IR, Gliclazide SR, Diltiazem SR. In sviluppo: Semaglutide IR, Upadacitinib ER, Mirabegron ER.
    • Bioindustry Park “Silvano Fumero” / bioPmed – Piemonte Healthcare Cluster. Fondato nel 1998, è un parco scientifico-tecnologico italiano specializzato in Life Sciences e Health. Gestisce BioPmed, il cluster della salute della Regione Piemonte, e supporta startup e aziende con laboratori, il programma #ReadytoStartUP!, consulenza strategica e accesso a investitori, partner scientifici ed enti regolatori.
    • Clust-ER Health Emilia-Romagna, attore chiave dell’ecosistema regionale dell’innovazione: supporta aziende, centri di ricerca, ospedali e istituzioni nel networking, nella condivisione di competenze, idee e risorse, potenziando la competitività. La rete Bio Hubs rafforzerà la leadership regionale nello sviluppo di soluzioni con potenziale trasformativo nei settori pharma, medicina rigenerativa e digital health.
    • Cluster lombardo scienze della vita, la community dedicata alle scienze della vita nella Regione Lombardia. Come associazione non-profit, riunisce enti pubblici e privati – ricerca, industria e cliniche – attivi in ogni segmento delle life science. Favorisce connessioni e sinergie, anche a livello internazionale, per generare innovazione nel settore e, rappresentando il comparto presso il Governo regionale, contribuisce a definire gli indirizzi strategici locali.
    • HEAL Italia Foundation, hub italiano per la medicina di precisione. Con la sua rete di 70 università, istituti di ricerca e aziende, promuove progressi nella medicina di precisione per prevenire, ritardare e trattare malattie gravi – passando da un approccio “one-size-fits-all” a cure personalizzate. La visione a lungo termine è garantire a ogni persona il diritto di ricevere servizi sanitari efficaci in maniera coerente, personalizzata e sostenibile, nel rispetto della privacy e della protezione dei dati, a beneficio dell’intera comunità.
    • Invest in Lombardy, progetto ufficiale della Regione Lombardia e del sistema camerale per attrarre e supportare investimenti esteri. Promuove l’eccellenza regionale a livello mondiale e assiste aziende e startup internazionali con servizi gratuiti e personalizzati per un insediamento agevole. La sua missione è stimolare innovazione, creare posti di lavoro e accelerare la crescita in uno dei territori europei più competitivi per le Life Sciences e non solo.
    • Invest in Trentino. Il Trentino sta sviluppando un Hub Tecnologico da 30mila m² dedicato alle Life Sciences per attrarre start-up, imprese e specialisti, con focus su scienze omiche e medicina personalizzata. Il centro ospiterà laboratori attrezzati, spazi condivisi e aziende pharma, unendo le competenze di CIBIO–UniTrento, Fondazione Bruno Kessler e mondo industriale. Tra i campi di attività figurano biologia cellulare e molecolare, systems biology e biologia sintetica. I laboratori saranno completamente equipaggiati e configurati in base alle esigenze operative delle aziende.
    • Invest in Tuscany promuove la regione come destinazione d’investimento, assistendo gli investitori nell’avvio e nell’espansione delle attività in Toscana, che ospita un vivace cluster Life Sciences: oltre 400 aziende, 18mila dipendenti, 10 miliardi di euro di fatturato, 8 miliardi di euro di export e 30mia laureati in discipline scientifiche. Vaccini, immunologia, oncologia, cardiovascolare e neurologia sono le aree di punta che inducono importanti multinazionali a scegliere la Toscana per sviluppare e far crescere il proprio business.
    • Life Science Cluster Friuli Venezia Giulia – Polo Tecnologico Alto Adriatico, istituito con legge regionale e gestito dal Polo Tecnologico Alto Adriatico, promuove lo sviluppo dell’ecosistema regionale delle scienze della vita favorendo la collaborazione tra ricerca e industria, sostenendo innovazione e imprenditorialità. La Regione ha stanziato per il Cluster fondi rilevanti per gestire grant dedicati ad attrarre investimenti, supportare startup innovative e sviluppare progetti di R&S. Il Cluster offre un’ampia gamma di servizi innovativi a tutte le aziende dell’ecosistema per sostenerne lo sviluppo e la crescita.
    • Select Friuli Venezia Giulia, l’agenzia regionale per lo sviluppo degli investimenti che supporta l’investimento diretto estero in Friuli Venezia Giulia (FVG), dinamica regione del Nord-Est d’Italia al crocevia tra Europa centrale e orientale. Fornisce supporto su misura agli investitori internazionali in ogni fase del percorso d’investimento: dall’identificazione delle opportunità e l’accesso agli incentivi, alla creazione di contatti locali e all’orientamento nell’ecosistema regionale. Il FVG offre un sistema economico e industriale unico, caratterizzato da: aziende competitive, guidate dall’innovazione; infrastrutture e logistica avanzate; solidi cluster produttivi e manufatturieri export-oriented; un ambiente favorevole alle imprese, con incentivi attrattivi e procedure snelle. Grazie alla posizione strategica, alla forza lavoro qualificata e all’impronta internazionale, il Friuli Venezia Giulia è la porta ideale verso l’Europa per le imprese globali.
    • YesMilano, agenzia di promozione internazionale di Milano, fondata nel 2019 dal Comune e dalla Camera di Commercio. La sua Investment Unit sostiene il cosiddetto “soft landing” delle aziende estere con un’ampia offerta di servizi gratuiti. Dalla prima valutazione delle opportunità locali allo scouting di sedi, dall’accesso ai talenti agli incentivi fiscali e al networking istituzionale, YesMilano intende rendere l’investimento fluido e di successo, con un team dedicato alle Scienze della Vita.

    Alcune dichiarazioni

    Erica Di Giovancarlo, direttore Ufficio ICE di New York e coordinatrice Rete Uffici in USA di Agenzia ICE, dichiara: “La presenza italiana alla BIO International Convention di Boston è il risultato di un impegno che da anni vede Agenzia ICE promuovere un sistema integrato di competenze scientifiche, infrastrutture di ricerca e filiere industriali ad alto contenuto tecnologico. Fare squadra all’interno di un unico padiglione nazionale, organizzato ancora una volta da Agenzia ICE, consente alle imprese italiane di mostrare ai partner internazionali l’intero percorso che va dall’idea alla produzione, sostenuto da un importante bacino di talenti e da un comparto manifatturiero che detiene il 23% del valore CDMO europeo (sviluppo e produzione conto terzi). Grazie alle opportunità offerte dagli enti locali e all’esperienza maturata dall’industria, l’Italia si conferma un luogo ideale dove sviluppare, testare e scalare soluzioni biotech, con l’innovazione come principale volano di crescita per il Paese e per i player globali che scelgono di investire sul nostro territorio”.

    Il Direttore Generale del Ministero degli Affari Esteri italiano, Mauro Battocchi, afferma: “L’Italia è una potenza esportatrice, costantemente tra i primi 10 esportatori a livello globale, ma non molti sanno che il settore farmaceutico è tra queste prime esportazioni. Questo risultato sarebbe impensabile senza solide basi scientifiche, di R&S e produttive. Il Global Biotech Montalcini Tour ha anche l’obiettivo di portare una nuova e più aggiornata narrazione dell’Italia, in particolare nel settore Life Science”.

    BIO International Convention 2025 biotech eventi Life Science
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