In Liguria i documenti delle strutture sanitarie pubbliche che alimentano il fascicolo sanitario elettronico hanno superato l’obiettivo previsto a livello nazionale del 40% e raggiunto il 48%. Si sta lavorando per implementare tutte le azioni necessarie per rendere questo strumento sempre più diffuso e pienamente operativo al fine di migliorare la continuità è l’efficacia delle cure. È quanto emerso nel convegno organizzato da Alisa e Liguria Digitale che si è svolto ai Magazzini del Cotone di Genova. Questa iniziativa, rivolta ai professionisti della sanità ligure, rappresenta un momento di dialogo, aggiornamento e confronto, inserendosi nel quadro delle strategie nazionali per la digitalizzazione del Servizio Sanitario, finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Durante l’evento è stato introdotto il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, uno strumento strategico per la trasformazione digitale della sanità, in grado di garantire un accesso più efficiente e sicuro alle informazioni cliniche, una maggiore interoperabilità tra sistemi e un utilizzo sempre più mirato dei dati sanitari, a beneficio dei cittadini e dei professionisti del settore.
Cosa è il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0?
Il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 è lo strumento digitale che raccoglie e conserva in modo sicuro le informazioni sanitarie di una persona, come referti di analisi di laboratorio e radiologici, lettere di dimissione ospedaliera, verbali di pronto soccorso nonché prescrizioni, accessibile online dai cittadini e dai medici autorizzati ed è attualmente alimentato dai documenti provenienti dalle strutture sanitarie pubbliche.
Il PNRR prevede, tra le sue linee di intervento, la realizzazione di un Piano operativo di Formazione e Comunicazione, che Regione Liguria sta attivamente implementando per potenziare le competenze dei professionisti in materia di gestione, analisi e integrazione dei dati sanitari.
In quest’ambito, Regione Liguria, in collaborazione con Alisa e Liguria Digitale, ha sviluppato una piattaforma in cloud dedicata, attraverso la quale vengono erogati a professionisti della sanità pubblica e medici di medicina generale (MMG) e pediatri di libera scelta (PLS) i moduli di formazione relativi al Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0. Inoltre, attraverso il sistema di marketing cloud i discenti ricevono comunicazioni relative al piano formativo, promemoria sullo stato del proprio percorso di formazione, eventuali solleciti al completamento dei percorsi.
Dichiarazioni
“La Liguria ha un ottimo fascicolo sanitario”, ha affermato il Presidente di Regione Liguria, “ma abbiamo un problema: la gente non lo guarda. Il mondo digitale è un mezzo per ottenere un vantaggio e non è mai un fine: commetteremmo un grande errore a pensare che quando tutto sarà digitalizzato avremo risolto i nostri problemi. Al contrario, quando usandolo otterremo un vantaggio che può incidere sulla qualità di vita o su qualunque altra cosa, avremo fatto il nostro lavoro. Del fascicolo sanitario mi sono già occupato quando ero in Liguria Digitale: è un grosso passo avanti, direi enorme, e lo dico anche dopo la mia esperienza personale da paziente dell’ultimo anno. Da una struttura all’altra ho accumulato pacchi di carta, ho riempito un cassetto. Il digitale funziona non soltanto perché dal punto di vista di archivio io posso gestire le mie cose in maniera molto più intelligente che accumulando carta invece poi non riesco neanche più a trovare, ma soprattutto perché le informazioni sono accessibili a tutti i medici, a tutti quelli che si devono occupare del sottoscritto”.
“Il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0”, spiega l’assessore alla Sanità della Regione Liguria, “rappresenta una delle principali leve strategiche per rendere il nostro sistema sanitario più moderno, efficiente e vicino ai bisogni reali dei cittadini. Il superamento dell’obiettivo nazionale con il raggiungimento del 48% dei documenti caricati è un risultato importante, che testimonia l’impegno della Liguria nella digitalizzazione della sanità. Stiamo investendo con convinzione nella formazione del personale sanitario e nella sensibilizzazione dell’utenza, anche grazie all’aiuto dei medici di medicina generali, perché il Fascicolo Sanitario Elettronico diventi parte della quotidianità del sistema salute. È una sfida che stiamo affrontando con strumenti all’avanguardia, grazie alla sinergia tra Regione, Alisa e Liguria Digitale, e con una visione chiara: una sanità pubblica sempre più accessibile, connessa e centrata sulla persona. L’obiettivo è quello di costruire un sistema in cui i dati sanitari possano ‘viaggiare’ con il cittadino, ovunque si trovi, rendendo possibile una presa in carico più rapida, continua e personalizzata, senza interruzioni e con un accesso immediato alle informazioni cliniche da parte dei professionisti autorizzati”.
“Il fascicolo sanitario elettronico 2.0”, spiega Filippo Ansaldi, Direttore Generale di Alisa, “attraverso la condivisione di documenti clinici tra professionisti e strutture sanitarie pubbliche e private, ha diversi obiettivi: garantire e migliorare la continuità assistenziale; aumentare la qualità e la quantità dei documenti e dei dati clinici presenti, contribuire a migliorare prevenzione, diagnosi e cura personalizzata da parte dei sanitari. Inoltre, questo strumento può garantire una conoscenza sempre più approfondita sullo stato di salute della popolazione a supporto della definizione di politiche di programmazione sanitaria e per l’attività di ricerca”.
“Liguria Digitale è al centro del processo di trasformazione digitale della nostra regione, mettendo a disposizione degli enti pubblici”, afferma Riccardo Battaglini della Direzione Centrale Business e Servizi di Liguria Digitale, “infrastrutture all’avanguardia, tra le più sicure a livello nazionale. Inoltre, come soggetto attuatore della strategia digitale sanitaria, siamo da tempo impegnati in molti progetti che hanno come obiettivo quello di semplificare la vita sia ai cittadini sia ai lavoratori del sistema sanitario. Dal Fascicolo Sanitario Elettronico, di cui parliamo oggi, alla telemedicina, alle applicazioni che hanno riscosso grande successo come Salute Simplex, Prenoto Salute e Ps Tracker, che permette ad amici o parenti di monitorare il percorso di un paziente in pronto soccorso, fino ad arrivare ai progetti che vedono l’intelligenza artificiale applicata alle liste d’attesa. In particolare, quest’ultima rivoluzionerà tutti i sistemi esistenti e futuri, anche in ambito sanitario: Liguria Digitale, grazie ai progetti che già adesso la vedono capofila a livello nazionale e ad accordi come quello sul supercalcolo, è pronta ad affrontare questa sfida da protagonista”.