• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
Sanità DigitaleSanità Digitale
    Facebook X (Twitter) LinkedIn Instagram Vimeo RSS
    giovedì, 8 Maggio
    Trending
    • Pelle: 5 consigli per mantenerla sana
    • Cup Solidale è entrato ufficialmente nel Gruppo Covisian
    • Comfort, design e sostenibilità: quando la tecnologia incontra le persone, il caso di Tauanito
    • Maugeri si dota di una piattaforma integrata in rete tra gli Istituti del Gruppo
    • ECM: i professionisti chiedono formazione flessibile e pratica
    • Ospedali più smart con l’IA: al via la call europea per innovare la sanità ospedaliera
    • PS Tracker: sei mesi di successo per l’app dedicata al Pronto Soccorso
    • StartUp Breeze 2025: via alle candidature!
    Facebook X (Twitter) LinkedIn Instagram Vimeo RSS
    Sanità DigitaleSanità Digitale
    • Home
    • Cura
    • Tendenze
    • Riabilitazione
    • No Limits
    • Incontri
    Sanità DigitaleSanità Digitale
    Sei qui:Home»In Evidenza»Sanità: il Digital Healthcare accelera in Europa (+17% A 47 mld)

    Sanità: il Digital Healthcare accelera in Europa (+17% A 47 mld)

    By Redazione BitMAT10 Maggio 20225 Mins Read
    Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp Telegram Reddit Email

    Se in Europa la digital healthcare cresce del 17% fino a 47 mld di euro, l’Italia insegue: +8% per 3,3 mld

    digital healthcare

    Il cambiamento che verrà. Se la digitalizzazione in Italia ha già trasformato lo scenario di diversi settori produttivi come la finanza e la mobilità, lo stesso non si può dire per quanto riguarda la sanità. Negli ultimi due decenni le strutture sanitarie si sono dotate di tecnologie digitali molto difformi tra loro e questo ha portato ad avere un approccio complessivo frammentario e disomogeneo quando è stato necessario uniformare i sistemi tecnologici per offrire servizi integrati ai cittadini. In tutto questo la pandemia ha avuto due effetti principali: se da un lato ha accelerato la trasformazione verso una sanità più digitale e virtuale con l’adozione di nuovi modelli di assistenza domiciliare e di telemedicina, dall’altro ha messo in luce tutte le difficoltà del sistema sanitario che solo in parte è stato in grado di adottare e offrire un approccio tecnologico ben strutturato in grado di seguire ogni aspetto del patient journey. Anche i numeri confermano le complessità presenti in Italia a livello di investimenti: secondo la ricerca “Il mercato della sanità digitale 2018-2024” redatta da NetConsulting cube, il valore complessivo del settore arriva a 3,3 miliardi di euro nel 2021 con un +8% sul 2020 e una prospettiva di crescita che supera i 4 miliardi di euro nel 2024. L’Europa fa registrare numeri importanti: una ricerca della società internazionale Graphical Research mostra come il mercato europeo della sanità digitale abbia toccato i 47 miliardi di euro lo scorso anno e si appresta a crescere del 17% fino al 2027 dove andrà a sfiorare i 140 miliardi di euro.

    I dati italiani rappresentano solo una piccola parte della torta europea: solo il 7% sul 2021 e, se le stime saranno

    digital healthcare
    Marzio Ghezzi, Mia-Care

    confermate, si arriva al 4,6% sul 2024. Anche se il trend del mercato è in crescita, il processo di digitalizzazione della sanità tricolore è ancora lungo e complesso. Un aiuto concreto arriverà dai fondi previsti dal PNRR: secondo quanto illustrato recentemente dal Ministro per l’innovazione tecnologia Vittorio Colao, sono in agenda investimenti per circa 2,5 miliardi di euro nella sanità digitale di cui 1,3 per la creazione di una infrastruttura dati integrata e 1 miliardo per l’erogazione di servizi sanitari digitali. “Abbiamo un’opportunità unica per accelerare la trasformazione digitale del sistema sanitario italiano e farla evolvere grazie a modelli e strumenti innovativi. Ma è necessario fare in fretta perché abbiamo molta strada da recuperare rispetto ad altre nazioni – spiega Marzio Ghezzi, CEO della startup italiana Mia-Care posizionata sul mercato dei servizi di digital health con una piattaforma digitale flessibile e scalabile basata sulla tecnologia di Mia-Platform che accelera la trasformazione digitale di ospedali, aziende Pharma, MedTech e assicurazioni –. Grazie a tecnologie moderne-cloud-based e ad un approccio modulare possiamo ricostruire il rapporto medico-paziente messo a dura prova negli ultimi anni, offrendo servizi digitali innovativi per specialisti, pazienti e tutti gli operatori coinvolti nell’ecosistema sanitario italiano”. Le difficoltà che sta affrontando la sanità italiana in questo processo di digitalizzazione si rispecchiano nell’attuale situazione del fascicolo sanitario elettronico istituito nel 2015: circa l’80% delle regioni hanno meno del 50% dei documenti indicizzati e, come se non bastasse, il caricamento avviene con dati non strutturati e standard differenti impedendo così l’interoperabilità tra sistemi sanitari regionali. Non va meglio se si analizzano i dati lato utente: secondo l’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano, solo il 12% delle persone ha utilizzato il fascicolo sanitario elettronico e il 62% non ne ha mai nemmeno sentito parlare. La stessa ricerca ha messo in evidenza, però, la propensione da parte di medici e pazienti all’utilizzo dei canali digitali della telemedicina: se, prima della pandemia, la tele-visita era utilizzata dal 13% dei medici specialistici e solo dal 10% dai medici generici, durante l’emergenza Covid-19 queste percentuali sono arrivate per entrambe le categorie al 39% con un interesse ad utilizzare questo servizio in futuro intorno al 65%. Il passo successivo da parte del sistema sanitario dovrà essere quello di riuscire ad organizzare un’offerta quanto più completa possibile perché i numeri mettono in evidenza come questa sarà una tendenza inevitabile del futuro.

    A questo ambito di intervento si devono aggiungere la ricerca di nuove modalità di interazione per la cura del paziente, il “remote care” e la necessità di evolvere la strumentazione tecnologica in dotazione al personale sanitario. Tutto questo può essere riassunto in un modello di sanità innovativa di “connected care”: si tratta di un’assistenza sanitaria personalizzata, accessibile attraverso le nuove tecnologie e in grado di fornire una comunicazione in tempo reale tra paziente e un operatore sanitario. La telemedicina, il monitoraggio remoto dei pazienti e lo scambio di comunicazioni tra i medici e i loro pazienti sono tutti esempi “connected care”. “Sarà un aspetto imprescindibile dei futuri modelli di sanità dove il paziente e le sue necessità saranno finalmente al centro dei servizi digitali messi a disposizione dai sistemi sanitari – prosegue il manager –. Con questo modello gli operatori saranno in grado di offrire assistenza personalizzata e cure mediche in remoto attraverso l’utilizzo di una piattaforma di telemedicina modulare sfruttando dispositivi wearable per raccogliere dati utili alla cura e alla prevenzione. Tutto questo, adesso, appare un futuro lontano invece è proprio dietro l’angolo”. Una trasformazione tecnologica attesa non solo dai cittadini: secondo una ricerca di Deloitte, il 92% dei sistemi sanitari confida che grazie alle nuove tecnologie sarà possibile offrire un miglior patient journey, mentre per il 56% sarà possibile aumentare la qualità dell’assistenza e delle cure cliniche per il paziente. Una cosa appare chiara: la gran parte degli investimenti digitali previsti vanno nella direzione di creare una nuova cultura sanitaria digitale a misura di paziente.

    Digital Healthcare
    Share. Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp Telegram Reddit Email

    Correlati

    Pelle: 5 consigli per mantenerla sana

    8 Maggio 2025

    Cup Solidale è entrato ufficialmente nel Gruppo Covisian

    8 Maggio 2025

    Comfort, design e sostenibilità: quando la tecnologia incontra le persone, il caso di Tauanito

    8 Maggio 2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Più Letti

    Pelle: 5 consigli per mantenerla sana

    8 Maggio 2025

    Cup Solidale è entrato ufficialmente nel Gruppo Covisian

    8 Maggio 2025

    Comfort, design e sostenibilità: quando la tecnologia incontra le persone, il caso di Tauanito

    8 Maggio 2025

    Maugeri si dota di una piattaforma integrata in rete tra gli Istituti del Gruppo

    7 Maggio 2025
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    NAVIGAZIONE
    • Cura
    • Tendenze
    • Riabilitazione
    • No Limits
    • Incontri
    Ultime

    Pelle: 5 consigli per mantenerla sana

    8 Maggio 2025

    Cup Solidale è entrato ufficialmente nel Gruppo Covisian

    8 Maggio 2025

    Comfort, design e sostenibilità: quando la tecnologia incontra le persone, il caso di Tauanito

    8 Maggio 2025
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati Iscrizione al tribunale di Milano n° 295 del 28-11-2018 Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.