• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
Sanità DigitaleSanità Digitale
    Facebook X (Twitter) LinkedIn Instagram Vimeo RSS
    lunedì, 20 Ottobre
    Trending
    • Smart working: i rischi per la salute che non conosci
    • Gamification e salute: quando il gioco diventa prevenzione
    • LOCTITE garantisce soluzioni innovative al settore medicale
    • SimpleCyb per un sanità più sicura e resiliente
    • Neuralink cambia la vita di un veterano paralizzato
    • TT3A vince l’edizione 2025 di Startup Breeze
    • Il Fascicolo Sanitario Elettronico guida la rivoluzione digitale del SSN
    • La Digital Health Conference al via a Milano
    Facebook X (Twitter) LinkedIn Instagram Vimeo RSS
    Sanità DigitaleSanità Digitale
    • Home
    • Cura
    • Tendenze
    • Riabilitazione
    • No Limits
    • Incontri
    Sanità DigitaleSanità Digitale
    Sei qui:Home»Cura»Big Data e AI aiutano i malati di diabete
    Updated:1 Febbraio 2019

    Big Data e AI aiutano i malati di diabete

    By Redazione BitMAT29 Gennaio 20195 Mins Read
    Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp Telegram Reddit Email

    Le nuove tecnologie aiuteranno a prevederne l’insorgenza e a curarlo in modo sempre più personalizzato

    diabete di tipo 2

    Al IX Convegno Nazionale Fondazione AMD, presentato il position statement dell’Associazione Medici Diabetologi su vantaggi e criticità delle nuove tecnologie per la cura del diabete. Molte le potenzialità di questi strumenti, ma attenzione a non mitizzarli. Solo l’intelligenza umana, con il supporto di quella Artificiale, può avvicinarsi alla realizzazione della vera “cura per il paziente”.

    Non più semplici fotografie descrittive del presente, ma “predizioni” su chi in futuro si ammalerà di diabete o ne svilupperà le complicanze, grazie all’individuazione di inediti fattori di rischio, e informazioni precise sugli effetti delle terapie, in modo da sapere in anticipo qual è il farmaco che funzionerà meglio a seconda del singolo paziente, coniugando efficacia e risparmio. Queste le grandi opportunità che Big Data e Intelligenza Artificiale offrono nell’ambito della cura del diabete, delineate dall’Associazione Medici Diabetologi in un position statement presentato al IX Convegno Nazionale Fondazione AMD.

    “La medicina, e con essa la gestione della patologia diabetica, stanno subendo profonde trasformazioni legate a diversi fattori: digitalizzazione, telemedicina, necessità di personalizzare il più possibile le cure, Intelligenza Artificiale e nuovi strumenti informatici di gestione e analisi dei Big Data, pervasività della rete e dei social media in ogni aspetto della vita delle persone – spiega Domenico Mannino, Presidente AMD -. Insomma, il ‘diabete digitale’ è ormai una realtà. Abbiamo quindi redatto un documento che mettesse a fuoco vantaggi e criticità, pro e contro, dell’utilizzo delle nuove tecnologie in diabetologia”.

    Tra i principali vantaggi offerti da questi strumenti, in particolare dalla telemedicina, vi sono la possibilità di abbattere le distanze geografiche rendendo le cure più accessibili, la riduzione nel tempo di analisi dei dati, la possibilità di produrre grafici e immagini di facile interpretazione, anche con panoramica degli andamenti nel tempo, la migliore condivisione delle informazioni tra il diabetologo e il suo assistito, ma anche con familiari e caregiver, il maggior coinvolgimento dei pazienti e il forte potenziale di riduzione dei costi di gestione della patologia. Le criticità riguardano, invece, il fatto che esistono software differenti a seconda del device, il numero ancora limitato di pazienti che attualmente accedono a tali tecnologie, il tempo necessario per apprenderne l’utilizzo e il rischio di un effetto “inondazione” di dati sia sui medici sia sui pazienti.

    “Le opportunità più interessanti sono quelle prospettate dall’applicazione in diabetologia dell’Intelligenza Artificiale e in particolare del Machine Learning che, oltre ad effettuare analisi di tipo descrittivo (reportistica del passato), consente di identificare delle correlazioni ed esprimere delle ‘predizioni’, con ragionamenti di tipo induttivo, tipici della mente umana – evidenzia Nicoletta Musacchio, Presidente di Fondazione AMD, tra gli autori del documento -. In campo diabetologico questi strumenti di analisi potrebbero individuare nuovi fattori di rischio sia nell’insorgenza del diabete, analizzando database di grandi dimensioni relativi alla popolazione generale, sia nell’insorgenza delle complicanze, analizzando database clinici e amministrativi di pazienti diabetici e individuando i fattori e le variabili comportamentali e terapeutiche più correlate allo sviluppo di ogni specifica complicanza. Il Machine Learning potrebbe, inoltre, indirizzare le scelte di cura: individuare gli elementi correlati alla maggior efficacia di un farmaco aprirebbe le porte a una medicina veramente personalizzata, che utilizza il farmaco giusto per la persona giusta, con esiti migliori e costi contenuti”.

    “Uno degli aspetti più innovativi di questi strumenti di analisi – prosegue Musacchio – è la loro capacità di raccogliere ed elaborare informazioni provenienti da grandi database di fonti diverse, non analizzabili con la statistica tradizionale. Sono molteplici gli esempi di collaborazione tra aziende del farmaco e della tecnologia, università e istituti scientifici, soprattutto anglosassoni, che utilizzano i Big Data per fare ricerca nel campo delle malattie metaboliche con l’obiettivo di migliorare il trattamento del diabete di tipo 2, comprendendone meglio i meccanismi fisiopatologici, attraverso l’integrazione di dati provenienti da fonti diverse, fattori biologici, demografici, clinici, ambientali e dati di genomica”.

    L’analisi condotta dagli esperti AMD, oltre a indicare le potenzialità delle nuove tecnologie, mette in guardia da una loro eccessiva mitizzazione. “L’Intelligenza Artificiale non è un dispositivo magico che può trasformare i dati in oro. Esso è una naturale estensione degli approcci statistici tradizionali, strumento prezioso e sempre più necessario per i sistemi sanitaro moderni. Data la grande quantità di informazioni che un medico oggi deve valutare (storia personale del paziente, malattie familiari, sequenze genomiche, farmaci, attività sui social media, ricoveri in altri ospedali), la decisione clinica può diventare un compito eccessivo per qualsiasi persona. La complessità della medicina sta superando le capacità della mente umana. Nel momento in cui un maggiore controllo delle scelte viene ceduto agli algoritmi, è importante notare che questi strumenti non sono dotati di alcuna garanzia di correttezza, equità o persino veridicità. Anche con i migliori algoritmi di apprendimento, il giudizio sull’efficacia rimane indispensabile. Questo è particolarmente vero in ambito sanitario, dove l’Intelligenza Artificiale può influenzare la vita di milioni di persone. I medici, in modo proattivo, devono guidare, sorvegliare e monitorare l’adozione dell’IA come partner nelle decisioni cliniche. Solo l’intelligenza umana, con il supporto di quella Artificiale, può avvicinarsi alla realizzazione della vera ‘cura per il paziente’”, conclude Nicoletta Musacchio.

    Big Data diabete intelligenza artificiale
    Share. Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp Telegram Reddit Email

    Correlati

    Smart working: i rischi per la salute che non conosci

    17 Ottobre 2025

    Neuralink cambia la vita di un veterano paralizzato

    16 Ottobre 2025

    Il Fascicolo Sanitario Elettronico guida la rivoluzione digitale del SSN

    15 Ottobre 2025
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    L’AI è vietata in azienda?
    Il cloud introduce ulteriore complessità nella cybersecurity: focus sulle identità
    Synology CC400W: abbiamo testato la telecamera di sicurezza con AI integrata e connettività Wi-Fi
    ExpertBook P5, il notebook con l’AI integrata
    La tua fabbrica è resiliente?
    Più Letti

    Smart working: i rischi per la salute che non conosci

    17 Ottobre 2025

    Gamification e salute: quando il gioco diventa prevenzione

    16 Ottobre 2025

    LOCTITE garantisce soluzioni innovative al settore medicale

    16 Ottobre 2025

    SimpleCyb per un sanità più sicura e resiliente

    16 Ottobre 2025
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    NAVIGAZIONE
    • Cura
    • Tendenze
    • Riabilitazione
    • No Limits
    • Incontri
    Ultime

    Smart working: i rischi per la salute che non conosci

    17 Ottobre 2025

    Gamification e salute: quando il gioco diventa prevenzione

    16 Ottobre 2025

    LOCTITE garantisce soluzioni innovative al settore medicale

    16 Ottobre 2025
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati Iscrizione al tribunale di Milano n° 295 del 28-11-2018 Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.