È stato presentato, il 18 settembre 2025, il DDL di delega del Governo del Testo Unico della legislatura farmaceutica: prende ufficialmente avvio l’iter per il Testo Unico della legislazione farmaceutica e i Distributori intermedi farmaceutici plaudono all’azione del Governo e del Sottosegretario Gemmato.
Walter Farris, Presidente ADF – Associazione Distributori Farmaceutici, sottolinea: “Procede a passi da gigante la riforma annunciata soltanto a maggio e avviata già a fine luglio con il primo incontro con tutti gli stakeholder dal Sottosegretario Marcello Gemmato. Il Testo Unico della legislatura farmaceutica va inteso non solo come riordino formale delle tante e frammentate norme, alcune risalenti addirittura al Regio Decreto dei primi del ‘900, ma come una vera e propria riforma epocale finalizzata a rendere il farmaco sempre più accessibile ai cittadini e garantire efficienza e innovazione ai professionisti del settore e ad attrarre investimenti nel comparto farmaceutico, colonna portante della Sanità e dell’economia del Paese”.
Il Presidente ADF esprime anche a nome dei Distributori intermedi del farmaco, l’apprezzamento al Governo Meloni che nel Consiglio dei Ministri ha approvato con grande tempestività lo schema di disegno di legge-delega per innovare e riordinare in un Testo Unico l’intero quadro della legislatura farmaceutica italiana.
ADF intende in particolare ringraziare il Sottosegretario Marcello Gemmato, promotore dell’iniziativa, per il merito e per il metodo adottato di confronto e concertazione con tutti gli attori della filiera.
Water Farris ribadisce: “Mettendo a disposizione le competenze, la professionalità e l’esperienza dei Distributori intermedi, confermiamo al sottosegretario Marcello Gemmato la nostra piena e completa disponibilità a contribuire a questa riforma, cruciale per il settore e per il sistema economico e sanitario del Paese”.
Garantire un accesso più equo e tempestivo ai farmaci e una gestione più efficiente delle risorse è il fine dell’azione concreta del Governo: attuare una riforma organica, razionale e strategica del frammentato quadro normativo va nell’interesse prioritario dei cittadini e dell’intero SSN, ed è frutto di un lavoro congiunto che coinvolgerà ben cinque ministeri – Salute, Economia e Finanze, Imprese e Made in Italy, Ambiente e Giustizia – i quali provvederanno all’adozione dei decreti attuativi già entro il 31 dicembre 2026.