La digitalizzazione sempre più spinta del comparto sanitario ha ampliato in modo significativo la superficie d’attacco. Tuttavia, molte strutture sanitarie si affidano ancora a sistemi informatici obsoleti e a dispositivi non aggiornati o privi delle necessarie patch di sicurezza, elementi che ampliano notevolmente la vulnerabilità delle reti e aumentano la probabilità di compromissione dei dati e dei servizi critici. In un contesto in cui la sanità è sempre più digitale e interconnessa, per SimpleCyb la cybersicurezza diventa una componente essenziale della cura: proteggere i dati significa proteggere la salute dei cittadini.
Il settore sanitario è oggi il principale bersaglio dei cyberattacchi a livello mondiale. Nel 2024 gli incidenti informatici sono aumentati del 27% (3.541 attacchi), e l’80% ha avuto gravità seria o critica. La sanità ha registrato un incremento del 18,9% con impatti rilevanti nel 90% dei casi. In Italia, che concentra il 10% degli attacchi globali, si sono contati 357 incidenti seri nel 2024, in crescita del 15% rispetto al 2023, con effetti diretti sui servizi sanitari, fino al blocco delle attività e allo spostamento dei pazienti. Il Rapporto Clusit 2024 conferma la tendenza: la percentuale di incidenti con impatto “critical” nella sanità è raddoppiata rispetto al 2022 (dal 20% al 40%).
“La nostra missione è proteggere la sanità digitale con la stessa attenzione con cui si protegge la vita dei pazienti. Siamo nati per coniugare sicurezza, innovazione e operatività continua, offrendo alle strutture sanitarie una difesa intelligente, adattiva e realmente sostenibile. La sicurezza informatica in questo ambito non è più solo una questione tecnologica, ma di fiducia e responsabilità verso i cittadini,” afferma David Baldinotti, CEO di SimpleCyb. “Investire in tecnologie sicure, formare il personale e garantire la continuità operativa sono le basi per costruire una sanità digitale davvero resiliente.”
Anche in questo contesto così sensibile, diventa fondamentale adottare un nuovo paradigma: soluzioni di sicurezza flessibili e su misura, pensate per il modo di operare delle PMI italiane, basate su prossimità, rapidità e fiducia reciproca. L’offerta di SimpleCyb è progettata per integrarsi in modo naturale e completo anche negli ecosistemi sanitari, garantendo sicurezza senza compromettere operatività e continuità dei servizi. Il tutto con un approccio che permette di trasformare la cybersecurity da vincolo operativo a motore di sviluppo e innovazione.
La sua strategia di SimpleCyb si fonda su tre pilastri chiave:
- Gestione delle identità e degli accessi (IAM) – Implementare controlli granulari, autenticazione forte e monitoraggio continuo degli accessi ai dati clinici.
- Formazione del personale – Sensibilizzare medici, infermieri e amministrativi sui rischi di phishing e social engineering, definendo protocolli chiari in caso di attacco.
- Backup e continuità operativa – Garantire piani di disaster recovery efficaci, con backup cifrati e offline per assicurare la disponibilità dei servizi anche in caso di compromissione.
A rafforzare questo scenario, interviene anche il quadro normativo: la direttiva NIS2 e il Regolamento europeo sui dati sanitari impongono standard sempre più elevati di sicurezza e continuità operativa. In Italia, il decreto di recepimento del 16 ottobre 2024 e le linee guida del Ministero della Salute definiscono requisiti stringenti per la tutela dei dati e la gestione degli incidenti. SimpleCyb si pone come partner strategico per accompagnare organizzazioni pubbliche e private nel percorso di adeguamento normativo e potenziamento della resilienza digitale, offrendo soluzioni integrate di cybersecurity, governance e compliance coerenti con la propria mission di promuovere una sicurezza digitale concreta e alla portata di tutti.