Di seguito condividiamo una nota contenente un commento dell’Avv. Giuseppe Mazzucchiello, Presidente dell’Associazione Valore Uomo in occasione di un evento dedicato all’uso dell’Intelligenza Artificiale nel settore sanitario. Secondo l’avvocato bisognerebbe introdurre l’obbligo per le compagnie assicurative di stipulare polizze con le Aziende Sanitarie, al fine di assicurare un sistema di responsabilità sanitaria più equo e sostenibile.
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IA e Responsabilità Sanitaria. Avv. Mazzucchiello: “Garantire che aziende produttrici di software rispettino i valori fondamentali della persona”
A margine dell’evento organizzato a Udine da Laboratorio 20/30, promosso dall’On. Vasco Giannotti, sull’uso dell’Intelligenza Artificiale per trasformare il settore sanitario, l’Avv. Giuseppe Mazzucchiello, Presidente dell’Associazione Valore Uomo, ha sottolineato l’importanza di garantire che le aziende produttrici di software rispettino i valori fondamentali e inviolabili della persona.
“È necessario”, ha dichiarato, “che le aziende rendano noti ai Direttori delle ASL i criteri utilizzati per la programmazione dei software, al fine di favorirne una scelta e un’adozione consapevole“.
Un altro tema centrale dell’incontro è stata l’esigenza di intervenire sull’impianto normativo della Legge 24/2017, nota come Legge Gelli/Bianco, per introdurre l’obbligo per le compagnie assicurative di stipulare polizze con le Aziende Sanitarie.
“Varare il Decreto Ministeriale del dicembre 2023 sui contenuti e i parametri del contratto di assicurazione è stato inutile”, ha proseguito l’Avv. Giuseppe Mazzucchiello, “se non si prevede per legge l’obbligo per le imprese assicurative di accettare la stipula delle polizze“.
A titolo di confronto, l’avvocato ha ricordato come, nell’ambito della RCA, vi sia un doppio obbligo: i proprietari di veicoli devono assicurarsi, ma le compagnie assicurative devono accettare di stipulare tali contratti.
“La mancanza di un obbligo analogo per la Responsabilità Sanitaria”, ha aggiunto Giuseppe Mazzucchiello, “espone le Aziende Sanitarie a subire proposte assicurative esose e spesso inaccettabili. Queste offerte, caratterizzate da enormi franchigie aggregate o SIR, portano sistematicamente le gare di appalto indette dalle ASL a criteri di sostenibilità a concludersi senza successo“.
L’intervento ha evidenziato la necessità di un approccio più equo e trasparente per garantire il funzionamento sostenibile del sistema assicurativo nel settore sanitario.