Il futuro della salute passa da una start up italiana. Nuraxi, holding nata nel cuore della Sardegna – una delle culle mondiali della longevità – sta cambiando il paradigma del benessere grazie all’intelligenza artificiale. Non più un’idea astratta, standardizzata, uguale per tutti, ma un concetto profondamente personale. Una salute “su misura”, basata sul modo in cui ciascuno di noi vive, dorme, si muove, reagisce allo stress e interagisce con l’ambiente.
Appuntamento con Nuraxi il 16 dicembre
E’ da questa visione che nasce Nora, l’applicazione che Nuraxi presenterà martedì 16 dicembre a Cagliari insieme ai primi risultati dello studio SABA (Sardinian Aging Biomarkers Analysis), una ricerca condotta con l’Università di Sassari per comprendere quali fattori – genetici, ambientali, psicologici – influenzino davvero il benessere e l’invecchiamento sano. Migliaia di cittadini sardi stanno contribuendo a costruire uno dei dataset più interessanti d’Italia: un laboratorio naturale che permette di studiare la longevità come scienza.
Nora è lo strumento attraverso cui questa conoscenza diventa accessibile alle persone. L’app interagisce con chi la utilizza registrando parametri biologici e, se l’utente lo desidera, integrando anche dati storici come esami del sangue e referti medici, così da restituire una fotografia dinamica del proprio stato di salute e suggerire abitudini più sane. Non sostituisce i medici né le diagnosi, ma aiuta a prendere decisioni consapevoli nella vita quotidiana.
Al centro del progetto c’è una promessa semplice: trasformare la prevenzione nella vera forza della longevità moderna, senza rinunciare alla sicurezza. La tutela dei dati personali è, per Nuraxi, un principio non negoziabile: le informazioni restano sotto il controllo degli utenti e sono trattate nel pieno rispetto delle normative europee, con standard avanzati di protezione e trasparenza.
L’obiettivo è chiaro: portare la scienza della longevità fuori dai laboratori e dentro la vita delle persone, con strumenti capaci di rendere la salute qualcosa che si può osservare, capire e in parte prevedere. Una nuova frontiera che parte dalla Sardegna e guarda lontano.
