L’Action-Observation therapy, basata sul funzionamento dei neuroni specchio, abbinata all’utilizzo della realtà virtuale potrebbe essere un trattamento riabilitativo di maggior efficacia per pazienti affetti da stroke. Parte uno studio promosso dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e coordinato dal Centro Cardinal Ferrari – Santo Stefano Riabilitazione (Gruppo KOS) a cui partecipano l’Università di Parma e l’Istituto Clinico Quarenghi di San Pellegrino Terme.
giovedì, 3 Luglio
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