ASST Fatebenefratelli Sacco annuncia che presso la U.O. di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano è stata impiantata, tra i primi casi in Lombardia, una protesi di spalla mediante tecnica navigata.
Si tratta di una procedura ad altissima precisione per il posizionamento delle componenti protesiche, già utilizzata di routine presso il Presidio Ospedaliero milanese per gli interventi di protesi di ginocchio e di anca, ma che finora non era stata mai applicata a questo distretto articolare.
La nuova tecnologia, frutto della collaborazione tra l’équipe ortopedica e il servizio di radiologia dell’Ospedale Sacco, si basa sull’esecuzione di una TAC preoperatoria con tecnica di acquisizione dedicata. Le immagini vengono poi elaborate da un software di pianificazione avanzata, che consente di ricostruire in modo tridimensionale l’anatomia del paziente e di definire con estrema precisione la posizione ideale dell’impianto.

Durante l’intervento, grazie al posizionamento di tracker a infrarossi sulla spalla del paziente e alla rilevazione dei reperi anatomici tramite il sistema di navigazione, il chirurgo può seguire in tempo reale il planning preoperatorio, verificando la corretta esecuzione di ogni passaggio, sia nella preparazione che nel posizionamento della componente scapolare della protesi.
I vantaggi della tecnologia per l’ortopedia della spalla
“I vantaggi di questa innovativa tecnologia sono molteplici”, spiega Alfonso Manzotti, Direttore Struttura Complessa – Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Sacco. “In primis, vi è una maggiore accuratezza nell’impianto della protesi e la possibilità di ottenere risultati più anatomici e performanti con una predizione intra-operatoria della futura biomeccanica della spalla. Inoltre, vi è un potenziale maggior beneficio funzionale con una durata più lunga dell’impianto nel tempo”.
L’intervento rappresenta un importante passo avanti nella chirurgia ortopedica di precisione e conferma il ruolo dell’Ospedale Sacco come centro di riferimento per l’innovazione clinica e tecnologica al servizio dei pazienti.

Parallelamente ai progressi nella chirurgia navigata, l’Ospedale Sacco rafforza ulteriormente il proprio posizionamento come centro di riferimento nell’ortopedia ad alta specializzazione, introducendo – tra i primi in Italia – l’utilizzo di un device a ultrasuoni per la rimozione delle protesi fallite, sia cementate sia non cementate.
Questa tecnologia rappresenta un supporto fondamentale per interventi complessi di revisione articolare e risulta di particolare rilevanza per un Presidio con una forte specializzazione in ambito infettivologico, che vanta una consolidata esperienza nel trattamento dei fallimenti protesici.
