Stiamo assistendo ad una spinta tecnologica del settore sanitario impressionante. La gestione della salute è ormai a portata di tap e le distanze tra medico e paziente si accorciano. Ma chi si occupa di gestire la salute della famiglia? Quali sono le abitudini delle famiglie europee?
Quando si tratta della salute dei propri figli, ogni mamma ha le sue abitudini e propensioni e, spesso, il paese e la cultura di appartenenza giocano un ruolo determinante. A confermarlo è la 3ª edizione del Barometro Doctolib che, in occasione della Festa della Mamma – che in Italia e in Germania si celebra domenica 11 maggio e in Francia domenica 25 maggio – ha analizzato e messo a confronto i comportamenti delle mamme dei 3 paesi europei nell’ultimo anno rivelando differenze interessanti nel modo di affrontare e gestire la salute dei figli ma anche degli altri familiari.
Italia, Francia e Germania: mamme digitali a confronto
Oggetto dell’indagine sono state le oltre 8 milioni di donne che complessivamente in Italia, Francia e Germania utilizzano abitualmente la app gratuita di sanità digitale per la gestione della salute personale e familiare e che sono mamme di almeno un figlio minorenne associato al proprio account.
Scopriamo così che la gestione digitale della salute familiare spetta alle donne in tutti e 3 i paesi ma con percentuali leggermente diverse. In Francia, infatti, le mamme che – rispetto ai papà – si fanno “carico” delle prenotazioni online di appuntamenti e visite mediche per i propri figli rappresentano il 70% degli utenti della piattaforma, in Germania sono il 77% e in Italia superano il 79%.
Il più prenotato online dalle mamme italiane (54,64%) e tedesche (45,82%) è senza dubbio il pediatra, molto meno richiesto dalle francesi (14,41%) che, anche per i figli piccoli, ricorrono più abitualmente al medico di medicina generale (36,21%), consultato spesso anche dalle nostre connazionali (36,44).
Le visite dall’ortopedico sono prenotate soprattutto dalle mamme tedesche (9,37%) e molto di rado da quelle francesi (0,66%) e italiane (0,35%) mentre l’oculista è prenotato online soprattutto dalle francesi (9,10%) e dalle tedesche (4,22%) con le italiane fanalino di coda (1,17%).
Un dato molto significativo è quello legato alle prenotazioni medie annuali effettuate online.
Le mamme francesi si rivelano le più attente alla propria salute e, in proporzione, ogni 12 appuntamenti prenotati per se stesse ce ne sono 4 prenotati mediamente per i propri figli minorenni.
A dimostrazione, da un lato, di un diverso approccio alla cura personale (più frequente e preventiva) e, dall’altro, di una maggiore facilità/abitudine all’uso di strumenti digitali.
Seguono, abbastanza allineate tra loro, le mamme tedesche e italiane, che più o meno ogni 4 appuntamenti prenotati per se stesse ne prenotano 1 per i propri figli minorenni.
Mamme italiane “care manager” transgenerazionali
A sorprendere, però, è quanto emerge dal confronto del ruolo delle donne nella gestione sanitaria transgenerazionale: nonostante la minore digitalizzazione complessiva, le donne italiane mostrano la più alta propensione relativa a gestire appuntamenti sia per i figli giovani adulti (18-24 anni) sia per i propri genitori anziani (da 65 anni in su). In proporzione agli appuntamenti per se stesse, le italiane dedicano più attenzione digitale a questi gruppi rispetto alle francesi e tedesche.
Si delinea così un “modello familiare italiano” nel quale il ruolo di “care manager” della donna si estende più marcatamente oltre l’età pediatrica mentre in Francia e Germania, pur con volumi assoluti maggiori, questa propensione relativa è minore, suggerendo una maggiore autonomia digitale dei giovani adulti e, probabilmente, servizi di supporto più sviluppati per gli anziani.
Anche la distribuzione temporale delle prenotazioni per i figli minorenni riflette le differenze culturali, lavorative e strutturali nei tre paesi.
La Germania si distingue per la più alta concentrazione di prenotazioni effettuate nelle prime ore della giornata (40,9%), significativamente superiore a Italia (35,4%) e Francia (31,8%).
La Francia mostra, invece, la più alta percentuale di prenotazioni serali (27,7%), indicando una maggiore propensione e/o necessità di gestire la salute dei figli dopo l’orario lavorativo standard mentre l’Italia presenta la più alta percentuale di prenotazioni tra le ore 9 e le 18 (41%).
Distribuzione delle prenotazioni nel corso dell’anno
Tutti e 3 i paesi mostrano un calo delle prenotazioni nei mesi estivi, in particolare ad agosto, e un picco autunnale ma con significative differenze temporali che rivelano approcci culturali distinti.
La Francia concentra il picco a settembre, immediatamente dopo la riapertura delle scuole, suggerendo un approccio preventivo e pianificato, con controlli pediatrici programmati all’inizio dell’anno scolastico.
L’Italia ha il picco a ottobre ma con una variabilità molto elevata, indicando un comportamento di prenotazione molto più concentrato in periodi specifici e meno distribuito durante l’anno.
La Germania mostra un picco più tardivo, a novembre, in corrispondenza dell’inizio della stagione influenzale, suggerendo un approccio più reattivo alle prime malattie stagionali o un diverso calendario di controlli preventivi. In generale, le prenotazioni mediche in Germania variano poco durante l’anno: la differenza tra i mesi “di punta” e quelli “tranquilli” è solo del 38%, con meno picchi stagionali rispetto ad altri Paesi, evidenziando una maggiore regolarità nei comportamenti di prenotazione durante l’anno e potenzialmente un sistema sanitario che incentiva controlli regolari indipendentemente dalla stagione.
Una volta prenotate, poi, le visite mediche per i figli vengono cancellate o spostate soprattutto dalle mamme francesi (19,03%) e tedesche (16,08%) e, in proporzione inferiore, dalle italiane (13,90%).
A rimandare, invece, gli appuntamenti presi per se stesse sono in particolare le donne tedesche (23,92%) e francesi (20,80%), seguite a distanza dalle italiane (14,51%).
Il parere dell’esperto
“L’obiettivo del Barometro Doctolib”, afferma Nicola Brandolese, CEO di Doctolib Italia, “è, sin dalla 1° edizione che abbiamo presentato nel 2023, quello di fornire uno strumento in più per comprendere al meglio bisogni e aspettative dei cittadini. Anche quest’anno, confrontandoci con quello che avviene in altri due importanti paesi europei come Francia e Germania, abbiamo cercato di delineare uno scenario aggiornato delle scelte e dei comportamenti attuali della popolazione del terzo millennio e, al tempo stesso, di smentire alcuni luoghi comuni che vedono le nostre mamme meno aperte all’utilizzo del digitale per la gestione quotidiana della propria salute e di quella dei propri familiari”.