La colonscopia è un esame endoscopico molto importante, soprattutto ai fini della diagnosi precoce del tumore al colon-retto ma anche di altre patologie che, seppur meno gravi, non possono e non debbono essere sottovalutate.
Inutile nascondere che l’intero iter che porta allo svolgimento dell’esame non è tra i più semplici. C’è chi, spaventato dalla particolare preparazione e/o dai possibili dolori associati alla procedura endoscopica, finisce per rinunciare alla colonscopia.
Per fortuna, però, nel corso degli anni l’innovazione in campo medico-scientifico ha aperto la strada ad una procedura complessivamente molto più confortevole.
Molti pazienti temono fortemente non tanto e non soltanto la colonscopia in sé ma anche la preparazione. Affinché l’esame possa essere completo e fornire risultati accurati, è necessario seguire una dieta particolare nei giorni che precedono l’esame ma soprattutto assumere farmaci lassativi che favoriscano lo svuotamento intestinale.
Il punto è che questi farmaci, generalmente assunti sotto forma di bevanda, hanno un sapore tutt’altro che gradevole, finendo per causare sintomi poco piacevoli come nausea e vomito.
Da qualche anno, però, come dettagliatamente descritto in questo articolo pubblicato sul portale di prenotazioni mediche Lacolonscopia.it https://www.lacolonscopia.it/colonscopia-senza-preparazione-colon-wash, esiste una tecnica che permette di effettuare la preparazione direttamente il giorno dell’esame, per giunta evitando l’assunzione dei farmacil lassativi.
Stiamo parlando della colon wash, tecnica attraverso la quale è possibile pulire il lume del colon. La procedura è piuttosto semplice. Il paziente viene fatto distendere di lato o in posizione supina. Si procede, poi, ad inserire nel retto una cannula composta da due tubi, il più piccolo dei quali permette l’ingresso dell’acqua mentre il più grande ha la funzione di favorire la fuoriuscita del materiale fecale. Il tutto si svolge all’interno di un sistema a circuito chiuso, indispensabile per impedire la diffusione di odori sgradevoli.
La preparazione effettuata con colon wash è molto vantaggiosa per diverse ragioni. In primis, non è necessario il ricorso ad alcuna sedazione in quanto si tratta di una tecnica indolore. Non ci sono farmaci da assumere né prima né dopo la procedura né tantomeno gli effetti collaterali tipici della tradizionale preparazione.
La colon wash è, inoltre, indicata per pazienti anziani e fragili. Infine, contrariamente alla normale preparazione che, se non effettuata nel migliore dei modi, rischia di compromettere la buona riuscita dell’esame, con la colon wash le possibilità che la colonscopia possa essere completata sono altissime.
È doveroso precisare che, anche in caso di colon wash, nei giorni che precedono l’esame è fondamentale seguire le indicazioni mediche soprattutto per quanto concerne l’alimentazione. In linea generale, i medici consigliano di evitare cereali integrali, frutta e verdure, prediligendo cibi leggeri (brodi, carne bianca), facilmente digeribili
Vanno, poi, considerati i timori associati alla procedura operativa della colonscopia, soprattutto se svolta nella modalità tradizionale. L’inserimento del colonscopio nel retto può causare dolori o fastidi di intensità variabile. Eppure, già da molto tempo è possibile effettuare l’esame quasi ovunque tramite la sedazione.
A tal proposito, va chiarito che esistono due tipologie di sedazione: quella leggera e quella profonda. La sedazione leggera, la più utilizzata nelle procedure endoscopiche, consiste nell’iniezione di un farmaco che permette al paziente di rimanere sveglio durante l’esame, pur sperimentando una leggera sonnolenza e, al contempo, uno stato di rilassamento che in genere impedisce di avvertire dolore.
La sedazione profonda porta il paziente ad addormentarsi completamente, in maniera tale da non avere alcuna percezione di ciò che avviene durante l’esame. In questo modo, il paziente non potrà avvertire dolore e, al tempo stesso, non sarà in grado di condizionare negativamente lo svolgimento dell’esame. Chiaramente, vanno considerati anche gli svantaggi legati a questa forma di sedazione, come ad esempio tempi di ripresa più lunghi, mal di testa, nausea, sonnolenza, reazioni allergiche.
Quali sono le alternative per chi teme di avvertire dolori anche con la sedazione cosciente e, al tempo stesso, preferisce evitare di svolgere la procedura endoscopica tramite sedazione profonda? Da alcuni anni è possibile effettuare la colonscopia virtuale.
Si tratta di una procedura indolore, in quanto non è previsto l’inserimento di alcuna sonda. Si procede, in sostanza, ad effettuare una TAC del colon, grazie alla quale sarà possibile ottenere immagini tridimensionali di questo organo.
In genere, la colonscopia virtuale è consigliata a tutti coloro che, per qualsiasi ragione, non possono effettuare l’esame tradizionale. L’esame è molto utile per l’identificazione di polipi, tumori o neoplasie. Contrariamente alla colonscopia tradizionale, però, non è possibile, nel corso di una colonscopia virtuale, procedere alla rimozione dei polipi o delle lesioni individuate.
Non sono da segnalare particolari effetti collaterali, eccezion fatta per il gonfiore intestinale. Anche la colonscopia virtuale richiede una preparazione tale da agevolare lo svuotamento dell’intestino.
Abbiamo, dunque, descritto tutte le soluzioni che, grazie alle innovazioni in campo medico e scientifico e con l’ausilio della tecnologia, consentono di effettuare sia la fase di preparazione alla colonscopia che l’esame stesso in maniera molto più confortevole.