Organizzare un trasporto funebre richiede precisione. È un lavoro che si muove dietro le quinte, tra procedure, documenti e coordinamenti che devono incastrarsi senza errori. Il trasferimento di una salma, sia all’interno del Paese sia oltre confine, segue regole rigide e tempi serrati. Per questo il ruolo di chi lo gestisce è molto più tecnico di quanto si pensi, ma non per questo privo di sensibilità.
Tra le imprese che operano in questo settore, l’Impresa di Servizi Trasporti Funebri Fratelli Barbiero ha costruito negli anni una rete di collaborazioni con agenzie di onoranze funebri in tutta Italia e all’estero. È specializzata nei trasporti funebri nazionali e internazionali, un ambito dove si rendono necessarie doti quali competenza logistica e conoscenza delle normative.
Come funziona il trasporto funebre: i passaggi
Ogni trasporto inizia con una richiesta formale. L’impresa incaricata riceve dall’agenzia committente i dati necessari, verifica i documenti e avvia le pratiche di autorizzazione. In Italia, le procedure coinvolgono uffici comunali, autorità sanitarie e, in caso di decessi all’estero, anche ambasciate e consolati.
L’impresa Fratelli Barbiero gestisce internamente ogni fase, coordinando i tempi con precisione. Quando il trasporto avviene via aerea, c’è un’altra parte del lavoro: l’imballaggio conforme agli standard aeroportuali, gli svincoli, la spedizione. Le salme vengono preparate secondo le normative sanitarie e sistemate in cofani idonei ai viaggi internazionali. Ogni spostamento è un atto amministrativo, certo, ma dietro a ogni pratica c’è una famiglia che aspetta.
I veicoli per il trasporto funebre e le tipologie
I mezzi utilizzati durante il trasporto funebre sono parte integrante della qualità del servizio. La flotta della Fratelli Barbiero comprende una trentina di veicoli Mercedes e Jaguar, tutti aggiornati e progettati per questo tipo di servizio. Alcuni sono destinati al trasporto singolo, altri consentono la presenza dei familiari durante il viaggio. Ci sono anche veicoli predisposti per il trasporto di più salme, utilizzati nei trasferimenti cumulativi o nei servizi cimiteriali.
I mezzi rispondono a standard qualitativi altissimi: la stabilità del cofano, il rispetto delle norme igienico-sanitarie e la conservazione in condizioni adeguate. Anche la manutenzione è costante.
Ci sono delle normative da seguire?
Il trasporto di una salma è disciplinato da una serie di regolamenti precisi, che cambiano a seconda del territorio e della destinazione finale. Ogni spostamento deve essere autorizzato dal comune di partenza e da quello di arrivo, mentre per i trasferimenti oltre confine servono documenti aggiuntivi e controlli sanitari. Nel caso dei rimpatri, c’è il coinvolgimento con le ambasciate e le autorità consolari, che richiedono certificazioni particolari e verifiche aggiuntive.
La Fratelli Barbiero è fiduciaria di alcune ambasciate straniere in Italia, incaricata di organizzare i rimpatri dei propri cittadini. È un ruolo che comporta un alto livello di responsabilità, dal momento in cui è necessario rispettare le normative di due Paesi, conoscere le regole doganali e gestire i tempi di consegna dei documenti. Accanto a questo, l’impresa si occupa anche dei servizi connessi al trasporto — vestizione, camere ardenti, pratiche amministrative — garantendo che tutto avvenga nel rispetto delle leggi e delle scadenze.
Nel Veneto, dove opera l’Impresa di Servizi e Trasporti Funebri Barbiero, ad esempio, la legge regionale n. 18 del 4 marzo 2010 stabilisce che il trasferimento della salma a cassa aperta durante il periodo di osservazione può avvenire solo con imprese autorizzate e mezzi idonei.
Affidarsi ai professionisti è la soluzione da seguire
Le agenzie di onoranze funebri si affidano alle imprese di trasporto per un motivo: in questo modo ogni passaggio avviene con ordine. Solo i professionisti, come anticipato, conoscono le pratiche, le procedure e hanno sviluppato quella sensibilità umana per affrontare il tutto con discrezione e professionalità.
Per l’impresa Fratelli Barbiero l’organizzazione è una questione di metodo. Ogni trasporto segue una sequenza di passaggi ben precisi e privi di intoppi: orari, documenti, verifiche. I tragitti cambiano, ma l’approccio resta lo stesso. Chi lavora in questo campo sa che basta poco — un’autorizzazione in ritardo, un modulo incompleto — per fermare tutto. Ed è naturalmente un disguido che non deve avvenire.
Per questo le agenzie si rivolgono ai professionisti, che sono abituati a gestire ogni dettaglio con rigore. È un modo per assicurare continuità al servizio e rispetto alle famiglie, che si aspettano un percorso ordinato, senza incertezze.